Vivere senza dolore e migliorare la qualità di vita
Il dolore cronico è passata da essere un sintomo di una malattia di grande complessità, che non riguarda solo il benessere fisico del paziente, ma che a sua volta interagisce in modo complesso con fattori psicologici e sociali. Il paziente non solo sente dolore; colpite, la sofferenza, vede la sua qualità della vita di una persona è alterata drammaticamente e le loro attività quotidiane, anche la più semplice, è interrotto. Socialmente, anche il suo ambiente soffre. Nel dolore cancro che è aggravata da preoccupazioni che i pazienti hanno circa la loro malattia.
Negli ultimi decenni, abbiamo fatto progressi significativi nella comprensione dei meccanismi di base del dolore, e abbiamo ampliato notevolmente, sia con nuovi farmaci analgesici e tecniche interventistiche. Hanno sviluppato nuove tecnologie come la radiofrequenza, o sistemi di stimolazione del midollo spinale impiantabili (meccanici o elettronici) che aiuta a radiazioni vengono eseguiti in modo accurato e sicuro, aumentando il numero di tecniche disponibili per controllare il dolore.
Farmacoterapia
Dalle nostre prime pubblicazioni, solo derivati morfici esistono 30 anni fa come la soluzione Brompton o morfina a rilascio controllato per via orale, siamo andati a una vasta gamma di oppioidi per tutte le rotte, tra cui transdermico, buccale e nasale. Abbiamo anche oppioidi azione quasi immediata per dolore episodico e dei sistemi impiantabili per la somministrazione di oppioidi continuo, da solo o con altri farmaci come anestetici locali o clonidina percorso vertebrale.
Tecniche interventistiche
C'è quello che viene chiamato tecniche interventistiche, cioè forature guidati immagine, per l'infiltrazione di un farmaco specifico per bloccare nervo causando l'interruzione del dolore. Essi sono molto utili quando il trattamento farmacologico fallisce, esempi sono il blocco del plesso celiaco nei tumori pancreatici; vertebroplastica in fratture vertebrali metastatiche; blocchi nervosi continui a plesso compressione o sistemi impiantabili spinali che consentono il controllo di dosi molto inferiori di oppioidi direttamente nello spazio vertebrale, che si ottiene una maggiore analgesia con ridotti effetti collaterali.