Differenza tra le emorroidi e le altre patologie anali

Differenza tra le emorroidi e le altre patologie anali

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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: Sharon Campolongo il 25/02/2023

Le principali patologie anali sono le emorroidi, le fistole e le ragadi anali. Il nostro esperto in Colonproctologia ci parla delle loro caratteristiche e dei possibili trattamenti

donna di spalle

Quali sono le principali patologie anali?

Le patologie anali non riguardano solo le emorroidi, anche se sicuramente è la prima malattia che viene in mente. I problemi anali più comuni includono la fistola e la ragade anale. Queste sono le tre patologie più frequenti che un proctologo affronta: si calcola infatti che circa il 40% della popolazione ha una qualche malattia all’ano.

Quali sono gli stadi delle emorroidi?

Per quanto riguarda le emorroidi, bisogna dire che non tutte necessitano di intervento chirurgico e che vengono classificate in 4 stadi. Il primo stadio è quello in cui le emorroidi semplicemente sanguinano. Il secondo grado si ha quando prolassano, cioè quando fuoriescono durante la defecazione e si ricollocano naturalmente. Il terzo stadio è quello in cui la ricollocazione deve essere fatta manualmente, mentre nel quarto è non possono essere ricollocate nella loro sede. Di questi quattro stadi, attualmente vengono operati soprattutto il terzo ed il quarto.

Come vengono trattate le emorroidi?

Per eliminare le emorroidi la metodica più utilizzata è la tecnica aperta Milligan Morgan, con cui si ottengono eccellenti risultati e permette di eliminare definitivamente il problema. Senza dubbio, è un intervento con un postoperatorio doloroso che deve essere trattato con antidolorifici. Curiosamente, le ferite non cicatrizzano fino al raggiungimento dei 20 giorni ma a partire dei 10 si tende a non avvertire più dolore, probabilmente perché si produce un rilassamento della zona. Esistono anche altri trattamenti come la legatura elastica che viene eseguita in ambulatorio e consiste nel necrotizzare l’emorroide affinché cada trascorsi i tre o quattro giorni, oppure attraverso l’utilizzo di sostanze sclerosanti.

Le ragadi anali: false emorroidi

Molta gente consulta un proctologo a causa del dolore anale pensando di avere una patologia emorroidaria quando in realtà le emorroidi non fanno male. Se si ha dolore anale, il problema potrebbe essere una ragade anale, cioè una contrazione significativa dello sfintere interno che causa una mancanza di apporto di sangue che a sua volta produce un’ulcera. Le cause più frequenti della ragade anale sono lo stress, l’angoscia e la costipazione cronica. La ragade anale può essere curata con una sfinterotomia che consiste in un’incisione che aiuta a rilassare lo sfintere risolvendo definitivamente il problema.

Chirurgia Generale