6 curiosità sui bambini nati prematuri
Negli ultimi anni, le nascite premature sono di molto aumentate. Nel seguente articolo si risponde a sei frequenti domande poste dalle future madri
Quando si parla di bambini prematuri?
Il bambino prematuro è quello che nasce prima della 37º settimana di gravidanza.
Quali sono le cause?
Le cause vere e proprie del parto prematuro sono sconosciute, ma ci sono dei fattori di rischio da tenere in considerazione:
- Nel caso della procreazione assistita, la tecnica di fecondazione in vitro è spesso collegata a nascite premature;
- Malattie della madre (ad esempio preeclampsia; diabete; obesità, problemi all’utero, al collo dell’utero o alla placenta; infezioni dell’apparato urinario; infezioni vaginali; malattie sessualmente trasmettibili);
- Malattie del feto (ad esempio malformazioni del feto);
- Stress emotivo e fisico, ansia e depressione;
- Consumo di fumo, alcol e droghe;
- Precedenti aborti spontanei o parti prematuri;
- Incidenti o infortuni subiti dalla madre;
- Gravidanze troppo vicine nel tempo o gemellari;
- Età avanzata della madre.
La futura madre può seguire alcuni consigli per evitare che il bambino nasca prima del termine?
La futura madre deve sottoporsi a continui controlli dal Ginecologo durante tutta la gravidanza. È essenziale controllare le patologie croniche e non guadagnare peso eccessivo durante la gestazione.
Inoltre, la madre deve cercare di seguire uno stile di vita sano: abolire fumo e alcolici, fare esercizio quotidiano, seguire un’alimentazione corretta e assumere acido folico.
A che rischi è esposto un bambino nato prematuro?
Il rischio maggiore è quello di avere problemi nella crescita e nello degli organi e dei sistemi. Di conseguenza, al momento della nascita il bambino potrebbe presentare problemi respiratori (sindrome da distress respiratorio), cardiaci, neurologici, gastrointestinali, sanguigni, del metabolismo (ipoglicemia e ipocalcemia) e del sistema immunitario (è maggiormente a rischio di infezioni virali e batteriche).
Più avanti, invece, il bambino potrebbe sviluppare problemi di vista (retinopatia), d’udito, di dentatura e abilità cognitive ridotte (ad esempio difficoltà nell’apprendimento).
Purtroppo, sembra esserci una predisposizione nei bambini prematuri a sviluppare malattie croniche, come l’asma, e problemi comportamentali e psicologici, come deficit dell’attenzione, depressione o iperattività.
Che esami vengono fatti al bambino prematuro?
Uno volta che il bambino nasce prematuro, si controlla che tutti gli organi e le articolazioni si siano sviluppati in modo adeguato attraverso l’ecografia. Al bambino viene monitorata la respirazione, la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna.
Durante il follow-up, il bambino viene sottoposto agli esami del sangue, delle urine e delle feci e ad una visita oculistica. Vengono anche controllati l’udito e l’attività cerebrale.
Perché il bambino viene messo nell’incubatrice?
Grazie alle incubatrici, è possibile ricreare la situazione in cui il bambino si trovava nell’utero. La macchina serve a garantire le condizioni necessarie di ossigenazione e di temperatura utili a favorire il corretto sviluppo degli organi del neonato. Nello stesso tempo, tutti le funzioni vitali vengono costantemente monitorate.