Affrontare l'incontinenza urinaria
L'incontinenza urinaria è una condizione che colpisce molte donne, causando la perdita involontaria di urina in diverse situazioni. La Dott.ssa Elena Rosita Casolati, Specialista in Ginecologia a Milano, ci spiega come poter adottare le giuste misure preventive e di trattamento
Definizione e tipologie
L'incontinenza urinaria può manifestarsi in diversi modi. La forma più comune è l'incontinenza urinaria da sforzo, che si verifica durante attività come tosse, sforzo fisico o starnuti. Un'altra variante è l'incontinenza urinaria da vescica iperattiva, che si verifica quando si avverte l'urgenza di urinare ma non si riesce a raggiungere il bagno in tempo.
Cause comuni nelle donne
Le cause dell'incontinenza urinaria nelle donne possono essere molteplici. La gravidanza e il parto possono indebolire i muscoli pelvici, contribuendo all'insorgenza della condizione. Il sovrappeso, le infezioni urinarie ricorrenti, la menopausa e l'invecchiamento sono anche fattori di rischio significativi.
Prevenzione e riduzione del rischio
La prevenzione dell'incontinenza urinaria richiede un approccio olistico. Mantenere un peso corporeo normale è fondamentale, ma è altrettanto importante acquisire consapevolezza dei muscoli del pavimento pelvico. Questa consapevolezza è particolarmente cruciale durante la gravidanza, quando il sostegno dei muscoli pelvici diventa essenziale per preservare la continenza urinaria.
Quando consultare un ginecologo
Se una donna sperimenta episodi ricorrenti di perdita di urina, anche in quantità minime, è consigliabile consultare immediatamente il ginecologo. La visita ginecologica iniziale può valutare la presenza di perdite durante attività specifiche e verificare la forza del muscolo pelvico principale. In casi più complessi, possono essere necessari test diagnostici come prove urodinamiche, ecografia delle vie urinarie o urinocoltura.
Diagnosi e trattamento
La diagnosi dell'incontinenza urinaria si basa su una valutazione ginecologica approfondita. La forza del muscolo elevatore dell'ano viene valutata, e la presenza di eventuali prolassi uterini associati all'incontinenza urinaria viene esaminata. Solo in casi specifici potrebbero essere richiesti test diagnostici più approfonditi.
Per la maggior parte delle donne, la riabilitazione dei muscoli pelvici, guidata dal medico curante, può risolvere efficacemente il problema. Nel caso in cui questo approccio non sia sufficiente, possono essere prescritti farmaci. La chirurgia è riservata principalmente ai casi di incontinenza urinaria da sforzo, ed è fondamentale che venga considerata solo dopo il fallimento delle opzioni riabilitative e farmacologiche. La chirurgia moderna per l'incontinenza urinaria femminile è una procedura con un breve periodo di ricovero, risolvendo il problema in oltre il 90% dei casi.