Allergie ai farmaci: sintomi e diagnosi
L’allergia o ipersensibilità ai farmaci è una reazione avversa che si manifesta dopo la somministrazione di un farmaco e può avere sintomi di grado lieve o grave. Approfondiamo questo argomento con il Dott. Gabriele Rumi, esperto in Allergologia a Roma
Allergie ai farmaci: quanto sono diffuse e come si manifestano?
L’ipersensibilità a farmaci è un problema complesso e molto diffuso nella pratica clinica. Le sue manifestazioni sono molto eterogenee poiché comprendono differenti malattie:
- Esantema morbilliforme o bolloso
- Orticaria
- Anafilassi
- Discrasia ematica
- Febbre
- Malattie interstiziali del polmone
- Epatite
- Nefrite
- Varie forme di malattie autoimmuni
È interessante considerare che una migliore comprensione dei meccanismi patogenetici dell’allergia a farmaci può altresì contribuire a chiarire la patogenesi delle malattie che hanno manifestazioni cliniche simili all’ipersensibilità a farmaci.
Come si diagnosticano?
La diagnosi di ipersensibilità a farmaci è difficile e le reazioni allergiche sono sicuramente sotto diagnosticate.
Alla luce di queste difficoltà la maggior parte dei medici si limita a un’attenta anamnesi, al confronto con testi di riferimento, alle indicazioni di enti di monitoraggio locali dell’ipersensibilità a farmaci e/o di banche dati che descrivono gli effetti collaterali attribuiti a un determinato farmaco.
Tuttavia, solo una diagnosi certa di allergia a farmaci permette di adottare le misure necessarie alla prevenzione e al trattamento.
La diagnosi di ipersensibilità a farmaci in realtà fa riferimento alla distinzione tra la fase acuta e la fase di remissione clinica.
Durante la fase acuta il primo quesito da porsi è se la malattia sia causata o meno da una reazione allergica o da ipersensibilità a un farmaco. Questa diagnosi differenziale dovrebbe essere familiare a ogni medico nel rapporto con il paziente.
Una dettagliata anamnesi riguardante una precedente esposizione e un’eventuale tolleranza al farmaco incriminato, un’esatta descrizione del quadro clinico una valutazione degli enzimi che indicano un coinvolgimento epatico o renale e la presenza di eosinofilia sono indicatori importanti e a volte sufficienti per formulare diagnosi di ipersensibilità a farmaci.
In una fase successiva, dopo la remissione della reazione acuta, alcuni pazienti richiedono un’ulteriore valutazione.
A quale specialista rivolgersi?
Bisogna rivolgersi a un Allergologo, che può individuare quale tra i differenti farmaci assunti possa avere provocato la reazione, utilizzando alcuni test cutanei o di laboratorio e, in casi particolari, il test di provocazione.