Angioplastica coronarica: l’intervento ai condotti che forniscono sangue e ossigeno al cuore
L’intervento di angioplastica coronarica prevede l’impianto di una protesi metallica che permette di tenere il condotto coronarico libero. Approfondiamo il tema con il Dott. Salvatore Colangelo, esperto in Cardiologia a Torino
Cosa è l’angioplastica coronarica?
L’angioplastica coronarica è un intervento che ha lo scopo di dilatare e allargare una o più coronarie. Le coronarie sono quei condotti che forniscono sangue e ossigeno al cuore e che restringendosi (a cause di placche che si formano all’interno causate da colesterolo, fumo, ipertensione, obesità) portano a dolori al petto, mancanza di fiato, infarto e in rari casi anche alla morte.
Come si esegue?
Viene praticato in una sala operatoria, a paziente sveglio, attraverso un buco praticato in una arteria del polso o dell’inguine e prevede nella quasi totalità dei casi l’impianto di una protesi metallica (stent) in grado di mantenere il condotto (coronaria) libero da placche e ostacoli al flusso di sangue.
È prevista una preparazione specifica per affrontare l’intervento?
L’intervento viene eseguito sia in condizioni di ricovero ordinario sia in regime di Day Hospital e prevede un breve soggiorno in ospedale e un rapido recupero postoperatorio.