Approccio "Fast Track" alla chirurgia protesica
Grazie al sempre più diffusa utilizzo di protesi parziali e tecniche mininvasive, oggi è possibile impiantare protesi articolari anche in questa categoria di pazienti, consentendo loro di mantenere uno stile di vita attivo nonostante l'artrosi. Inoltre, i materiali utilizzati per le protesi sono sempre più longevi, il che ci consente di consigliare con ulteriore fiducia l'intervento anche a pazienti relativamente giovani
Il protocollo "Fast Track"
Il protocollo "Fast Track" rappresenta un approccio innovativo alla chirurgia protesica, consentendo al paziente di tornare a casa già dopo pochi giorni dall'intervento. Questo protocollo, che coinvolge diverse discipline mediche, ingegneristiche e informatiche, mira a fornire al paziente una convalescenza confortevole nell'ambiente familiare, con benefici psicologici significativi.
Una collaborazione sinergica per il successo
La chiave del successo del protocollo "Fast Track" risiede nella stretta collaborazione tra il paziente, il caregiver e il team chirurgico. Il paziente deve essere ben motivato e assistito da un caregiver pronto a fornire supporto durante il periodo post-operatorio. Inoltre, la telemedicina svolge un ruolo fondamentale, consentendo una comunicazione continua tra il paziente e il medico attraverso apposite piattaforme digitali.
Adattabilità del protocollo
Questo approccio è particolarmente adatto per interventi come l'impianto di protesi monocompartimentali di ginocchio e di protesi d'anca. La tecnica chirurgica minimamente invasiva, unita alla gestione post-operatoria coordinata, consente un recupero più rapido e meno invasivo per il paziente.
Un coinvolgimento completo per una guarigione ottimale
Dalla gestione dei farmaci alla riabilitazione, il paziente viene istruito su ogni aspetto del suo recupero già prima della dimissione dall'ospedale. Un fisioterapista segue il paziente sin dalle prime mobilizzazioni, mentre il medico di Medicina Generale offre supporto continuo in sinergia con il team chirurgico e fisioterapico, garantendo così una guarigione ottimale e un ritorno alla vita attiva il prima possibile.