Arteriopatia obliterante cronica degli arti inferiori: sintomi, cause, diagnosi e trattamento
L'arteriopatia obliterante cronica degli arti inferiori (AOC) è una patologia vascolare che colpisce prevalentemente la popolazione anziana. Si tratta di una condizione caratterizzata da un restringimento od ostruzione delle arterie che forniscono sangue agli arti inferiori, causando un insufficiente afflusso di sangue ai tessuti. Questa malattia, nota anche come arteriopatia periferica, può avere un impatto significativo sulla qualità della vita, soprattutto negli anziani. Ce ne parla il nostro Geriatra a Roma, il Dott. Alessandro Ferrini.
Sintomi dell’arteriopatia obliterante cronica degli arti inferiori
Uno dei segni più comuni dell’arteriopatia obliterante cronica degli arti inferiori è la claudicatio intermittens, un dolore muscolare che compare durante l'attività fisica, come camminare, e si allevia con il riposo. Il dolore può presentarsi nelle cosce, nei polpacci o nei glutei in base al livello dell’ostruzione arteriosa. In casi più avanzati, la malattia può provocare sintomi anche a riposo, ulcere o ferite difficili da guarire, e persino cancrena nei casi più gravi.
Quali sono le cause?
La causa principale dell’AOC è l'aterosclerosi, una condizione in cui le arterie si restringono a causa dell'accumulo di placche composte da grassi, colesterolo e altre sostanze. Con il tempo, queste placche possono ostruire il flusso sanguigno, riducendo l'apporto di ossigeno ai tessuti degli arti inferiori. Tra i principali fattori di rischi possiamo indicare:
- Età avanzata: l’aterosclerosi è più comune negli anziani, che sono quindi più esposti all’arteriopatia periferica.
- Fumo: il tabacco contribuisce al restringimento delle arterie e accelera il processo aterosclerotico.
- Diabete: i pazienti diabetici hanno un rischio maggiore di sviluppare arteriopatia obliterante cronica.
- Ipertensione e ipercolesterolemia: alti livelli di pressione sanguigna e colesterolo aumentano il rischio di accumulo di placche nelle arterie.
Come si effettua la diagnosi?
La diagnosi dell'arteriopatia obliterante cronica degli arti inferiori viene effettuata tramite un esame fisico e test specifici. Uno dei più utilizzati è l'indice caviglia-braccio (ABI), che confronta la pressione arteriosa misurata alla caviglia con quella del braccio per valutare eventuali riduzioni del flusso sanguigno. Altri test includono ecodoppler arterioso, angiografia e risonanza magnetica per individuare la posizione e la gravità delle ostruzioni arteriose.
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Trattamento per l’arteriopatia obliterante cronica degli arti inferiori
Il trattamento dell'arteriopatia obliterante cronica degli arti inferiori varia a seconda della gravità della malattia. Nelle fasi iniziali, le terapie conservative sono spesso sufficienti:
- Smettere di fumare.
- Esercizio fisico regolare, per migliorare la circolazione e ridurre i sintomi di claudicatio intermittens.
- Dieta bilanciata, con riduzione dei grassi saturi e zuccheri per controllare il colesterolo e la glicemia.
- Farmaci: vengono prescritti per controllare i fattori di rischio, come l'uso di statine per abbassare il colesterolo o antiaggreganti piastrinici per prevenire la formazione di coaguli.
In casi più avanzati, può essere necessario un intervento di chirurgia vascolare. Le opzioni includono l’angioplastica con palloncino o stent per allargare le arterie o, nei casi più gravi, il bypass arterioso, che crea una nuova via per il flusso sanguigno attorno alla zona ostruita.