Calcoli della colecisti: cosa mangiare dopo la colecistectomia
La cistifellea non è un organo indispensabile alla vita né al processo digestivo, che continuerà a svolgersi normalmente anche dopo la sua asportazione chirurgica. Nonostante ciò, dopo la colecistectomia è necessario seguire una dieta leggera, in quanto la quantità di bile istantaneamente immessa nel duodeno potrebbe non essere sufficiente in presenza di un eccesso di alimenti lipidici.
Stai per sottoporti ad un intervento di rimozione della cistifellea? Il Dott. Massimo Chiaretti, esperto in Chirurgia Generale e Dietologia a Roma, ci spiega cosa mangiare dopo la colecistectomia.
Prima della colecistectomia
I pazienti affetti da coliche epatiche e/o calcoli alla cistifellea che devono sottoporsi a una colecistectomia (rimozione della cistifellea) devono seguire una dieta alipidica, cioè priva di grassi, per prevenire la contrazione della colecisti e, quindi, evitare lo spostamento dei calcoli e un’eventuale colica epatica.
Colecistectomia: la dieta da seguire dopo l’intervento
Nell’immediato postoperatorio, il paziente potrà solo bere qualche sorso d’acqua. Potrà invece alimentarsi dalla mattina del giorno successivo con una leggera colazione liquida. Nella prima giornata dopo l’intervento dovrà seguire una dieta idrica, e una dieta semiliquida nella seconda giornata. Una volta dimesso, continuerà con un’alimentazione sobria, con successivo e progressivo arricchimento:
- per le prime settimane la dieta dovrà essere povera di grassi, specie se cotti (più difficili da digerire);
- sono vietati formaggi, salumi, cibi fritti, uova, burro, grassi animali (lardo, strutto) e vegetali (margarina), carni affumicate, carni grasse, frutta secca, caffè, cioccolato, spezie e alcolici;
- da assumere con moderazione sono anche i latticini e gli alimenti che aumentano i gas intestinali, come frullati e bevande gassate;
- bene il consumo di verdure cotte, biscotti, cracker, riso, pasta e pane tostato;
- fare 5 piccoli pasti al giorno, preferendo piatti semplici e non elaborati;
- è preferibile evitare la pizza dopo intervento alla colicisti;
- non bere acqua gassata.
Dopo la colecistectomia, molti pazienti lamentano l’emissione di feci liquide per qualche giorno. Questo dipende dal passaggio diretto della bile nel duodeno: con l’asportazione della colecisti vengono, infatti, eliminate la funzione di serbatoio e la capacità di concentrazione della bile della cistifellea. In caso di diarrea, la dieta sarà povera di grassi e di alimenti irritanti. Inoltre, possono essere assunti farmaci antidiarroici o farmaci come la colestiramina e l’idrossido di alluminio, che ostacolano il riassorbimento degli acidi biliari. Raramente la diarrea perdura per molto tempo dopo l’intervento.
Gli antidolorifici assunti per sedare il dolore derivante dall’intervento potrebbero, al contrario, determinare stipsi. La stitichezza va contrastata con l’assunzione di lassativi e con una dieta ricca di acqua e fibre (verdura, meglio se cotta, cereali integrali e frutta).
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE ----> Colecisti e formazione dei calcoli!
Dopo la colecistectomia: il ritorno ad una dieta normale
Il paziente che ha subito una colecistectomia può tornare a seguire una dieta normale dopo circa un mese, sempre sotto indicazione del medico. La reintroduzione dei cibi più ricchi di grassi dev’essere progressiva: pasti abbondanti o pasti iperlipidici aumentano il rischio di dispepsia (cattiva digestione), reflusso gastroesofageo e steatorrea (l’eccessiva quantità di sostanze grasse non digerite nelle feci).
Si consiglia, quindi, il consumo di pasti piccoli e frequenti, verificando singolarmente la tollerabilità dei vari alimenti. L’alimentazione dopo la colecistectomia è parecchio soggettiva: alcuni pazienti riescono a digerire senza problemi qualsiasi cibo; altri lamentano maggiori problemi.