Caratteristiche dei noduli tiroidei!
I noduli della tiroide sono ingrossamenti circoscritti della tiroide che possono essere singoli e più frequentemente multipli. Ne parliamo in questo articolo con il Dott. Manlio Cabria, specialista in Medicina Nucleare
Quali caratteristiche possiedono i noduli tiroidei?
I noduli tiroidei possono avere diverse caratteristiche importanti in base all’indagine utilizzata:
- ispezione: non visibili; visibili solo da vicino o anche a distanza;
- palpazione: non palpabili; se palpabili di consistenza morbida-elastica, aumentata, dura-lignea;
- ecotomografia: cistici, misti, solidi;
- scintigrafia: freddi o caldi;
- agoaspirato: benigni, dubbi, maligni.
Rappresentano la patologia più frequente della ghiandola tiroidea ed in Italia sono molto comuni in particolare in alcune vallate delle nostre regioni dove è nota la bassa concentrazione di iodio nelle acque di approvvigionamento.
Quali sono i fattori di rischio?
In pratica l’unico fattore di rischio accertato è la carenza di iodio nell’alimentazione, la tiroide che si “nutre” di iodio per poter formare i suoi ormoni, in difetto di quell’elemento cerca di compensare la situazione incrementando il suo volume e questo più frequentemente causa l’insorgenza di noduli.
Recentemente l’Italia come altri paesi del mondo ha raggiunto la condizione di iodio-sufficienza attraverso la messa in commercio di sale iodato fortificato e questo ha portato ad una significativa riduzione della patologia nodulare almeno di quella più importante e visibile.
Quali sono i sintomi?
La maggior parte di noduli non causano sintomi, questi compaiono quando le dimensioni raggiunte sono tali da determinare fenomeni compressivi su laringe, trachea, esofago, innervazione delle corde vocali, e allora insorgono difficoltà alla respirazione, alla deglutizione, alla fonazione, senso di fastidio alla gola.
A volte quando sono secernenti (noduli caldi alla scintigrafia) causano i sintomi dell’ipertiroidismo ossia dell’aumentata attività tiroidea, quali: nervosismo, perdita di peso, tachicardia, fini tremori, intolleranza al caldo, sudorazione e altri.
Come vengono trattai i noduli tiroidei?
Quando si scoprono i noduli tiroidei vuoi perché sintomatici o per riscontro accidentale in occasione di altri esami diagnostici mirati ad altre patologie, in particolare flussimetria dei tronchi sopra-aortici, TAC o RM del collo, meritano tutti di essere valutati dallo specialista tireologo ed allora saranno prescritti esami del sangue (inizialmente fT3, fT4, TSH) ed ecotomografia sempre, scintigrafia, agoaspirato, PET, TAC, RM quando ritenuti necessari.
Una volta opportunamente studiati i noduli nella maggior parte di casi non richiedono alcun trattamento, ma solo controlli semestrali più frequentemente annuali. Dovranno essere curati con la chirurgia quelli molto grandi sintomatici, quelli maligni e quelli “caldi” questi ultimi potranno essere trattati sempre chirurgicamente, ma preferibilmente con la terapia radioiodiometabolica. Esiste poi un trattamento ablativo con radiofrequenza, non da tutti condiviso, per la sola riduzione dimensionale dei noduli.