Carbossiterapia: un trattamento medico dagli effetti positivi
La Carbossiterapia nasce in ambito termale (Terme di Royat, Francia) nel 1932 per la cura di malattie del sistema vascolare. Studi scientifici, eseguiti dal 1997 presso l’Università di Siena, hanno permesso di definirne sicurezza, modalità di azione e indicazioni terapeutiche
Quale ruolo riveste la Carbossiterapia all’interno dei trattamenti estetici e funzionali?
La Carbossiterapia riveste un ruolo fondamentale nella strategia terapeutica di trattamenti in ambito estetico e funzionale. Sicurezza ed efficacia sono condizionati dall’utilizzo di apparecchiature certificate, dalle modalità di associazione con altre metodiche e dall’abilità del medico che programma e pratica il trattamento. Non basta “purtroppo” inserire un ago sottocute, ma ogni effetto deve essere “attivamente” ricercato dal medico (la Carbossiterapia è una metodica macchina/operatore dipendente!!!).
Oggi si parla di Medicina Estetica di Precisione, alla cui base vi è la “diagnosi” ed è prevista l’integrazione tra differenti metodiche e, spesso, anche l’associazione con altre figure professionali (estetiste per trattamenti del corpo e del viso, parrucchieri per la gestione delle alopecie, ecc.).
In che cosa consiste la Carbossiterapia?
La Carbossiterapia consiste nella somministrazione, per via sottocutanea, di anidride carbonica, ed è eseguita ambulatorialmente, senza anestesia e limitazioni legate al clima e al ciclo mestruale. Non vi è tossicità né effetti collaterali importanti (piccole ecchimosi sono possibili ma rare) e il trattamento (durata 15/20 min) è, quando correttamente praticato, indolore (è possibile avvertire solo fastidio).
Quali sono gli effetti positivi della Carbossiterapia sul corpo?
25 anni di studio, da me eseguiti presso l’Università di Siena, hanno dimostrato come l’azione della Carbossiterapia sia legata agli effetti positivi che si hanno sul microcircolo, sull’ossigenazione dei tessuti trattati e sulla riduzione degli accumuli adiposi (oggi ancor più evidente con l’introduzione della tecnica ad alti flussi). Da sottolineare è l’azione di stimolo sulle cellule del derma (con miglioramento dell’elasticità cutanea, effetto anti-invecchiamento, ecc.), e la riduzione del sintomo dolore legato a traumi e patologie croniche.
Come tutti i trattamenti estetici è controindicata in gravidanza, e la sua efficacia è avvertibile dalla paziente già dal primo trattamento.
Con i nuovi protocolli corpo, CRT (Carboxitherapy Remodeling Treatments) e viso ARPA (Association of revitalizzation programs antiaging), è oggi possibile non solo “ridurre” ma “modellare” i corpi, e avere risultati “naturali” per il viso.
Per quali trattamenti è indicata la Carbossiterapia?
Le indicazioni sono nell’ambito del trattamento di inestetismi del corpo (cellulite, cute lassa, smagliature, insufficienza venosa, ecc.), del viso (rughe del volto, antiaging, ptosi cutanea), del collo e decolletè; dell’alopecia e, in ambito funzionale, delle ulcere cutanee e delle cicatrici. Il numero dei trattamenti necessari varia in relazione alla problematica da affrontare, ma la Carbossiterapia, quando correttamente eseguita, consente di avere un progressivo ed evidente miglioramento del quadro clinico.