Cardiopatia Ischemica: ecco cosa devi sapere
La cardiopatia ischemica, nota anche come malattia coronarica, è una delle patologie cardiache più diffuse e rappresenta una delle principali cause di mortalità in Italia e nel mondo.
Quali sono i sintomi?
I sintomi della cardiopatia ischemica possono variare significativamente da persona a persona e spesso dipendono dalla gravità della condizione. È importante riconoscere i segni e sintomi più comuni per poter intervenire tempestivamente. Tra i sintomi più frequenti si possono segnalare:
- Dolore toracico (angina pectoris): questo dolore, spesso descritto come una sensazione di oppressione o bruciore, può irradiarsi al braccio sinistro, alla spalla, al collo o alla mandibola.
- Dispnea: la mancanza di respiro, specialmente durante l'esercizio fisico o in situazioni di stress.
- Stanchezza e affaticamento: sensazione di debolezza o affaticamento anche dopo attività lievi.
- Palpitazioni: battito cardiaco accelerato o irregolare.
- Sudorazione fredda, spesso accompagnata da vertigini o nausea.
Cause e fattori di rischio
La cardiopatia ischemica è causata principalmente dall'aterosclerosi, un processo in cui le arterie coronarie si restringono a causa dell'accumulo di placche di colesterolo. Questo restringimento riduce il flusso di sangue al cuore, causando ischemia.
Diversi fattori di rischio possono contribuire allo sviluppo della cardiopatia ischemica:
- Ipertensione arteriosa: la pressione sanguigna elevata può danneggiare le pareti delle arterie, favorendo la formazione di placche.
- Colesterolo alto: livelli elevati di colesterolo LDL aumentano il rischio di aterosclerosi.
- Diabete: il diabete, specialmente se mal controllato, può danneggiare le arterie e aumentare il rischio di malattie cardiache.
- Fumo: il fumo di sigaretta danneggia le arterie e favorisce la formazione di placche.
- Sedentarietà: uno stile di vita sedentario può contribuire all'accumulo di peso e all'aumento della pressione arteriosa e del colesterolo.
- Obesità: l'eccesso di peso è associato a un rischio maggiore di sviluppare ipertensione, diabete e dislipidemia, tutti fattori che aumentano il rischio di cardiopatia ischemica.
- Storia familiare: un'anamnesi familiare di malattie cardiache aumenta il rischio personale.
Parliamo della diagnosi
La diagnosi di cardiopatia ischemica richiede una valutazione accurata attraverso esami specifici:
- Elettrocardiogramma (ECG): esame che misura l'attività elettrica del cuore, utile per rilevare segni di ischemia o di un precedente infarto.
- Test da sforzo: valuta la risposta del cuore all'esercizio fisico e può evidenziare ischemia che non è visibile a riposo.
- Ecocardiogramma: fornisce immagini dettagliate del cuore per rilevare eventuali anomalie e valutare la funzione cardiaca.
- Coronarografia: procedura invasiva che utilizza un mezzo di contrasto per visualizzare le arterie coronarie e identificare eventuali ostruzioni.
Come si tratta la cardiopatia ischemica?
Il trattamento della cardiopatia ischemica può variare a seconda della gravità della condizione e può includere:
- Terapia farmacologica: I farmaci più comuni includono statine per ridurre il colesterolo, beta-bloccanti per ridurre la frequenza cardiaca e nitrati per alleviare l'angina.
- Angioplastica coronarica: Procedura invasiva che prevede l'inserimento di un palloncino per dilatare l'arteria ostruita, spesso seguita dal posizionamento di uno stent.
- Bypass coronarico: Intervento chirurgico che crea una nuova via per il sangue, in modo tale da aggirare le arterie ostruite.