Cardiopatia ischemica: impariamo a riconoscerla
La cardiopatia ischemica è una condizione medica caratterizzata da un'insufficiente perfusione e ossigenazione del muscolo cardiaco. Delle cause, sintomi, diagnosi e trattamenti ce ne parla la Dott.ssa Anna Maria Rita Pia Grimaldi, specialista in Cardiochirurgia
Quali sono le cause della cardiopatia ischemica? Ci sono dei fattori di rischio?
La causa principale di questa patologia è l'aterosclerosi, che comporta la formazione di placche lipidiche o fibrose nelle arterie coronarie, i piccoli vasi sanguigni che forniscono sangue al cuore. Queste ostruzioni riducono l'afflusso di sangue e nutrienti al cuore, danneggiando il muscolo cardiaco e causando insufficienza cardiaca.
Altre cause meno comuni di ischemia del miocardio possono includere spasmi, embolie, trombosi, traumi, problemi congeniti, anemie gravi e fattori come l'abuso di sostanze stupefacenti, come la cocaina, intossicazione da monossido di carbonio e ipertrofia del miocardio.
I fattori di rischio cardiovascolare associati a questa condizione includono l'ipercolesterolemia, l'ipertensione arteriosa, il diabete (che, insieme all'ipertensione e all'ipercolesterolemia, costituisce la sindrome metabolica, aumentando il rischio di ischemia cardiaca), lo stress, la vita sedentaria, l'obesità, il fumo e una familiarità per patologie cardio-cerebro-vascolari.
In che modo si manifesta?
I sintomi classici della cardiopatia ischemica comprendono il dolore toracico (angina pectoris), talvolta irradiato al braccio sinistro o allo stomaco, sudorazione, mancanza di respiro, svenimento, nausea e vomito.
Le manifestazioni cliniche della cardiopatia ischemica comprendono sintomi come l'angina e l'infarto del miocardio, che comportano un elevato rischio di arresto cardiaco e morte.
È importante notare che l'aterosclerosi e la cardiopatia ischemica sono la principale causa di morte nel mondo occidentale.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Soffio al cuore: cos’è?
Come si effettua la diagnosi della cardiopatia ischemica?
La diagnosi della cardiopatia ischemica richiede vari esami strumentali, tra cui l'elettrocardiogramma (ECG), il test da sforzo, la scintigrafia miocardica, l'ecocardiogramma, la coronarografia, la TC coronarica e la Risonanza Magnetica Nucleare (RMN). Questi esami consentono di valutare la funzionalità cardiaca e rilevare eventuali anomalie.
Ci può parlare dei trattamenti?
Il trattamento della cardiopatia ischemica mira a ripristinare il flusso di sangue al muscolo cardiaco e può essere realizzato mediante terapia farmacologica o tecniche interventistiche di rivascolarizzazione coronarica.
Il trattamento farmacologico può includere l'uso di nitrati, aspirina, beta-bloccanti, statine e calcio-antagonisti.
Le tecniche interventistiche comprendono l'angioplastica coronarica percutanea, che utilizza un pallone per dilatare le arterie coronarie ostruite, e il bypass coronarico, un intervento chirurgico che prevede il posizionamento di condotti vascolari per bypassare le zone occluse delle arterie coronarie.
La prevenzione gioca poi un ruolo chiave nel gestire questa patologia, ed è possibile attuarla modificando i fattori di rischio quali l'alimentazione, l'attività fisica, la cessazione del fumo, la riduzione dell'uso di alcol e la gestione dello stress. Per i fattori di rischio non modificabili, come l'età e la predisposizione genetica, è consigliabile effettuare controlli cardiologici periodici.
Per sapere di più sulla Cardiopatia ischemica, consulta il nostro Dizionario Medico.