Articoli medici di Ablazione Cardiaca
Pacemaker: quando e perché è necessario?
Il pacemaker è un dispositivo elettronico impiantabile progettato per regolare il ritmo cardiaco. È una soluzione fondamentale per chi soffre di disturbi come bradicardia (frequenza cardiaca troppo lenta) o alcune forme di insufficienza cardiaca. Con questo articolo il nostro specialista in Cardiologia, ci fornisce una panoramica completa sull'uso del pacemaker, come funziona e i benefici per i pazienti nel contesto attuale.
L’impatto della fibrillazione atriale sulla qualità di vita e sulle complicanze sistemiche
La fibrillazione atriale (FA) è una delle aritmie cardiache più diffuse e rappresenta una sfida significativa per milioni di persone in tutto il mondo. Questo disturbo si manifesta con un battito cardiaco irregolare e spesso accelerato, che può compromettere non solo la salute del cuore, ma anche la qualità di vita del paziente.
Terapia chirurgica dello scompenso cardiaco: opzioni e benefici
Lo scompenso cardiaco è una patologia in cui il cuore non riesce a pompare sangue in modo adeguato per soddisfare le necessità dell’organismo. Questa condizione, che può essere cronica o acuta, colpisce milioni di persone ogni anno, limitando gravemente la qualità della vita. Nei casi in cui le terapie farmacologiche e non invasive non siano sufficienti, la terapia chirurgica rappresenta un'opzione fondamentale. Approfondiamo l’argomento con il nostro specialista in Cardiochirurgia a Roma.
Cardioneuroablazione: un approccio innovativo per la bradicardia e le aritmie
La cardioneuroablazione è una tecnica innovativa nel campo della cardiologia, progettata per trattare specifici disturbi del ritmo cardiaco, come la bradicardia, che sono dovuti a un'eccessiva attività del sistema nervoso autonomo sul cuore. L'obiettivo della procedura è ridurre o eliminare l'influenza dei nervi vagali che rallentano il battito cardiaco, consentendo al cuore di mantenere un ritmo più regolare e adeguato.
Capire lo scompenso cardiaco: dai sintomi alla terapia
Lo scompenso cardiaco rappresenta una condizione medica complessa e potenzialmente grave che coinvolge il cuore, compromettendo la sua capacità di pompare sangue in modo efficace per soddisfare le esigenze metaboliche del corpo. In questo articolo, esploreremo i diversi aspetti dello scompenso cardiaco per offrire ai lettori una panoramica su questa patologia.
Correlazione tra fibrillazione atriale e tumori: un'analisi rivelatrice
Uno studio recentemente pubblicato sull'European Heart Journal ha dimostrato una relazione sorprendente tra la fibrillazione atriale e l'insorgenza di tumori. I risultati hanno rivelato un aumento significativo del rischio di cancro tra i pazienti affetti da fibrillazione atriale rispetto alla popolazione generale. Questa scoperta solleva importanti interrogativi sulla relazione tra le due condizioni e sottolinea l'importanza di un'approfondita valutazione clinica e di strategie preventive personalizzate per i pazienti affetti da fibrillazione atriale.
Ablazione transcatetere: una soluzione per la fibrillazione atriale!
La fibrillazione atriale (FA) è un’aritmia cardiaca comune che provoca una contrazione irregolare e veloce del cuore. In questa condizione, l'attività elettrica negli atri (le camere superiori del cuore) diventa disorganizzata, compromettendo il normale pompaggio del sangue attraverso il cuore e portando a sintomi quali affaticamento, palpitazioni e mancanza di respiro.
Scompenso cardiaco: quali sono le terapie avanzate?
Lo scompenso cardiaco, conosciuto anche come insufficienza cardiaca, rappresenta una condizione grave che si verifica quando il cuore perde la capacità di pompare e apportare sangue sufficientemente e con la giusta pressione a tutti gli organi. Questo disturbo influenza significativamente la qualità della vita del paziente e richiede un’attenzione medica specifica e tempestiva per rallentarne la progressione.
Tumore al cuore: prospettive in Cardioncologia
I tumori cardiaci sono una condizione rara che interessa solamente lo 0,02% di tutti i tumori umani. Possono derivare dal tessuto del cuore stesso (tumori primari) o essere metastatici, oppure provenire da tumori che si sono sviluppati in altre parti del corpo (tumori secondari). Sebbene rari, possono avere conseguenze gravi sulla salute cardiaca. Per questo motivo, capire come si manifestano è fondamentale per la diagnosi precoce e il trattamento di questa condizione.
Lo studio elettrofisiologico: per una terapia mirata
Lo studio elettrofisiologico rappresenta una tappa fondamentale nel campo dell'elettrofisiologia cardiaca, finalizzato a investigare le intricate proprietà elettriche del cuore di pazienti affetti da aritmie. Il suo obiettivo principale è comprendere a fondo i meccanismi sottostanti a tali disturbi del ritmo cardiaco, al fine di delineare la terapia più adeguata, che potrebbe essere di natura medica o procedurale, come l'ablazione