Articoli medici di Plasma ricco di piastrine - PRP
Trattamento mirato con terapie biologiche: come funziona?
In alcuni casi, per il trattamento di problematiche artrosiche non gravi all'anca e al ginocchio, possono essere impiegate strategie che mirano a ridurre i sintomi e rallentare la progressione dell'artrosi, evitando o ritardando l'intervento chirurgico protesico.
PRP in ambito andrologico
Il trattamento con PRP (Plasma Ricco di Piastrine) in ambito andrologico vede attualmente due campi di applicazione: disfunzione erettile organica e induratio penis plastica (malattia di La Peyronie).
PRP: una soluzione naturale per il benessere vaginale e la salute dei capelli
Il PRP (Platelet-Rich Plasma, o Plasma Ricco di Piastrine) è una tecnica innovativa che sfrutta i fattori di crescita presenti nel sangue del paziente per promuovere la rigenerazione e la riparazione dei tessuti. Questo trattamento è ampiamente utilizzato sia in ginecologia che in tricologia per il miglioramento della salute vaginale e il trattamento della perdita dei capelli.
PRP per la rigenerazione della cartilagine: come funziona?
La terapia con PRP (plasma ricco di piastrine) è una tecnica innovativa che utilizza le proprietà rigenerative del sangue del paziente per trattare i danni alla cartilagine e altre condizioni muscoloscheletriche. Ce ne parla in questo articolo la Dott.ssa Gianna Capoti, specialista in Ortopedia e Traumatologia
PRP vaginale: che cos’è e a chi si consiglia?
Il PRP vaginale, noto anche come Plasma Ricco di Piastrine, è una terapia innovativa che utilizza i fattori di crescita presenti nel sangue del paziente per rigenerare i tessuti vaginali. Questa tecnica viene sempre più adottata in ambito ginecologico per trattare una serie di condizioni e migliorare la qualità della vita delle donne
Medicina rigenerativa per i capelli: il trattamento dell'alopecia con PRP
Negli ultimi anni, il Plasma Ricco di Piastrine (PRP) è diventato una metodologia diffusa nel trattamento dell'alopecia, offrendo una soluzione naturale e promettente per la perdita di capelli. Questo approccio terapeutico sfrutta i fattori di crescita presenti nelle piastrine del sangue del paziente per stimolare la rigenerazione dei follicoli piliferi e promuovere la ricrescita dei capelli in modo minimamente invasivo.
L’artrosi delle grandi articolazioni
L'attenzione del Dott. Franco Gherlinzoni si focalizza sulla terapia conservativa e sulle strategie preventive per l'artrosi delle grandi articolazioni. Nel suo lavoro, vengono esaminate terapie non invasive, farmacologiche e terapie infiltrative locali, oltre a trattamenti fisici e innovazioni recenti come le infiltrazioni di plasma arricchito di piastrine e di cellule staminali da tessuto adiposo. Si sottolinea l'importanza di queste terapie nella gestione iniziale della patologia e si prelude al possibile ricorso alla chirurgia in fasi avanzate.
Medicina Rigenerativa: quando si utilizza?
Oggigiorno, grazie ai progressi della Medicina, per trattare l’artrosi e altre patologie che interessano i tessuti molli si utilizzano non solo le infiltrazioni di acido ialuronico o a base di corticosteroidi, ma anche i trattamenti della Medicina Rigenerativa, ovvero quelle terapie in cui si impiegano cellule staminali e fattori di crescita per trattare l’infiammazione, stimolare i processi naturali di guarigione e ripristinare un’omeostasi articolare. Approfondiamo questo argomento nel seguente articolo
PRP (Plasma ricco di Piastrine): una nuova frontiera terapeutica per le patologie andrologiche
Il PRP rappresenta una delle nuove frontiere terapeutiche per trattare alcune patologie in ambito andrologico. Scopriamo di più grazie all’intervento del Dott. Davide Barletta, esperto in Andrologia ed Ecografia Andrologica
Coxartrosi: quanto è importate eseguire una visita specialistica ortopedica?
L'artrosi all'anca, definita anche come coxartrosi, è una condizione molto comune. Generalmente, interessa sia uomini che donne e si caratterizza per l'usura della cartilagine causata da una degenerazione che aumenta con il passare degli anni, specialmente se non viene individuata negli stadi iniziali. Approfondiamo questo argomento grazie al Dott. Alessio Palumbo, specialista in Ortopedia e Traumatologia