Chirurgia addominale: quando è necessaria e quali sono le tecniche principali?
La chirurgia addominale rappresenta un insieme di procedure che intervengono su vari organi dell'addome, come lo stomaco, l'intestino, il fegato, la milza e il pancreas. Scopriamo quando è necessaria la chirurgia addominale, quali tecniche si utilizzano e i benefici per i pazienti insieme al Prof. Lorenzo Cobianchi, specialista in Chirurgia Generale e Proctologia a Pavia e Milano.
Prof. Cobianchi, ci può spiegare quando è necessaria la chirurgia addominale?
La chirurgia addominale può essere richiesta per varie condizioni, incluse patologie acute e croniche. Tra le cause principali che possono richiedere un intervento chirurgico, vi sono:
- Ernia inguinale: si verifica quando un tessuto sporge attraverso una parte debole della parete addominale. L'intervento chirurgico è fondamentale per prevenire complicazioni come l’incarcerazione o lo strangolamento dell'ernia.
- Calcolosi della colecisti: la presenza di calcoli nella colecisti può portare a infiammazione e infezione. La colecistectomia (rimozione della colecisti) è spesso il trattamento di elezione.
- Tumori addominali: la chirurgia rappresenta una delle opzioni principali per trattare tumori maligni e benigni di vari organi addominali, inclusi stomaco, fegato, pancreas e colon.
Quali sono le principali tecniche di chirurgia addominale?
Negli ultimi anni, la chirurgia addominale ha visto progressi significativi grazie allo sviluppo di tecniche sempre meno invasive, migliorando così il recupero dei pazienti. Le due principali tecniche utilizzate sono:
- Chirurgia laparoscopica: Questa tecnica prevede l’utilizzo di strumenti sottili e di una piccola telecamera (laparoscopio) inseriti attraverso piccole incisioni. La laparoscopia ha diversi vantaggi rispetto alla chirurgia tradizionale:
- Incisioni più piccole, quindi cicatrici meno evidenti.
- Meno dolore post-operatorio.
- Riduzione dei tempi di degenza ospedaliera.
- Ripresa più rapida delle attività quotidiane.
La laparoscopia è comunemente impiegata per interventi come la colecistectomia, la riparazione di ernie e la resezione di parti dell'intestino.
- Chirurgia open (a cielo aperto): In alcuni casi, la chirurgia laparoscopica potrebbe non essere indicata, ad esempio in presenza di tumori avanzati o di complicazioni. In questi casi, si procede con la chirurgia tradizionale, che prevede incisioni più ampie per un accesso diretto agli organi addominali.
- Chirurgia roborica: applica alla tecnica laparoscopica un Robot (DaVinci o Versius) migliorando in alcuni casi la performance chirurgica per alcuni tipi di applicazione.
Rischi e benefici della chirurgia addominale
Come qualsiasi intervento chirurgico, anche la chirurgia addominale comporta dei rischi, come infezioni, sanguinamento o complicanze legate all'anestesia. Tuttavia, i benefici di un intervento eseguito con successo sono significativi: la chirurgia può risolvere patologie potenzialmente letali, migliorare la qualità della vita del paziente e prevenire complicanze gravi.
Recupero post-operatorio
Il recupero dipende dal tipo di intervento e dalla tecnica utilizzata. Dopo una chirurgia laparoscopica e robotica il paziente può tornare alle normali attività quotidiane in una o due settimane. Al contrario, un intervento chirurgico open richiede una convalescenza più lunga, che può estendersi fino a sei settimane.
A chi rivolgersi per la chirurgia addominale?
In caso di sospetta necessità di un intervento chirurgico addominale, è fondamentale rivolgersi a uno specialista in Chirurgia Generale. Il chirurgo valuterà il quadro clinico del paziente, suggerendo la tecnica più adatta e fornendo tutte le informazioni necessarie per affrontare l’intervento in modo sereno e informato.
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