Chirurgia della Tiroide: quando può risolvere i tuoi problemi?
La tiroide è una piccola ghiandola, situata anteriormente alla trachea nella parte anteriore del collo, e riveste un ruolo di primaria importanza. Tuttavia, quando la tiroide viene colpita da alcune patologie gravi è necessario intervenire chirurgicamente. Scopriamo le funzioni della tiroide e quando è necessario l’intervento chirurgico insieme al Dott. Serafino Vanella, specialista in Chirurgia Generale ad Avellino
A che cosa serve la tiroide?
Gli ormoni tiroidei regolano non solo i processi metabolici essenziali per la normale crescita, ma anche il metabolismo nell'adulto.
È ben noto che lo stato degli ormoni tiroidei è correlato al peso corporeo ed al dispendio energetico.
Quali patologie possono colpire la tiroide?
Esistono varie patologie che possono colpire la tiroide:
- Ipertiroidismo: è quando la tiroide funziona troppo e i principali sintomi includono tachicardia, intolleranza al calore, aumento della sudorazione, tremore e riflessi iperattivi;
- Ipotiroidismo: è quando la tiroide funziona meno del normale e la sintomatologia comprende affaticamento, stanchezza, pelle secca, ipersensibilità al freddo, perdita di capelli, aumento di peso, costipazione;
- Noduli tiroidei: fino al 65% della popolazione adulta presenta noduli tiroidei e tra il 7 e il 15% dei noduli possono essere maligni. L’esame principe è rappresentato dall’Ecografia. In caso di nodulo con sospetto di malignità viene eseguito l’agoaspirato eco-guidato;
- Tiroiditi caratterizzate dalla presenza di infiammazione: rappresentano un altro gruppo di disordini tiroidei. Esistono forme autoimmuni e non autoimmuni. Possono manifestarsi come una malattia acuta con grave dolore tiroideo o con una disfunzione ormonale tiroidea e/o un gozzo.
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Quando è necessario ricorrere alla chirurgia?
Ci sono molte indicazioni che portano alla chirurgia tiroidea, ma le tre principali sono:
- Cancro (o sospetto cancro)
- Ipertiroidismo
- Gozzi di grandi dimensioni con sintomatologia compressiva
Nel caso in cui il referto dell’agoaspirato di un nodulo tiroideo deponga per neoplasia maligna, viene indicato l’intervento chirurgico.
Gozzi di grandi dimensioni, possono causare problemi di compressione con disturbi respiratori, della deglutizione e alterazione della voce, oltre a problemi estetici.
Quando l'ipertiroidismo non può più essere trattato farmacologicamente, viene solitamente proposto un trattamento più radicale: la Terapia Radiometabolica, più comune negli Stati Uniti, oppure la Chirurgia, più frequente nei paesi europei.
Come si esegue la Chirurgia della Tiroide?
La Chirurgia Tiroidea Mininvasiva Video-Assistita viene eseguita attraverso un'incisione cutanea molto ridotta (1,5-2 cm) grazie all'utilizzo dell'endoscopio. L'ottima visualizzazione, dovuta all'ingrandimento endoscopico, consente una facile e tempestiva identificazione di tutte le strutture anatomiche.
Vengono utilizzati degli strumenti microchirurgici di 2-3 mm di diametro, un’ottica di 5 mm e dei device a energia al posto delle convenzionali legature.
Com’è il recupero post-intervento?
La Chirurgia mininvasiva tiroidea offre:
- Migliori risultati cosmetici
- Riduzione del dolore postoperatorio
- Riduzione della durata del ricovero
- Rapida ripresa funzionale
- Riduzione dei costi sanitari e sociali
Infatti, nel giro di pochi giorni i pazienti riprendono le loro normali attività.
Ci sono delle controindicazioni per la Chirurgia Mininvasiva Tiroidea?
Attualmente, il volume tiroideo stimato prima dell'intervento rappresenta l'unico parametro di selezione nella patologia benigna.
I risultati oncologici a lungo termine (>10 anni) dimostrano che la Chirurgia Mininvasiva Video-Assistita è una valida opzione per pazienti selezionati con neoplasia tiroidea.
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