Chirurgia vertebrale: cosa fare quando il dolore persiste anche dopo l’intervento
Se a seguito di un intervento di chirurgia vertebrale il dolore non sparisce, di potrebbe trattare della cosiddetta Sindrome da Fallimento Chirurgico Spinale. Il nostro esperto in Terapia del Dolore ci spiega come affrontare questa condizione!
Cos’è la Failed Back Surgery Syndrome?
La Failed Back Surgery Syndrome (o Sindrome da Fallimento Chirurgico Spinale) è una condizione caratterizzata dalla persistenza del dolore originario o dell’insorgenza di un nuovo tipo di dolore a seguito di un intervento alla colonna vertebrale.
Da cosa è causata?
Questa sindrome è dovuta allo sviluppo di tessuto cicatriziale - generato dall’operazione all’interno del canale spinale (contenente il midollo spinale e le radici nervose) - alla formazione di aderenze e al conseguente danno provocato ai nervi. Inoltre, spesso il quadro clinico è complicato dalla presenza di mezzi di sintesi o fissatori metallici che ostacolo la revisione chirurgica delle cicatrici.
Cosa prova chi ne soffre?
I pazienti affetti da Failed Back Surgery Syndrome spesso affermano di non aver ottenuto nessun beneficio dall’intervento; anzi, lamentano più dolore (lombare, cervicale, dorsale), talvolta con caratteristiche differenti a quello originario, come la maggiore irradiazione alla gamba o il blocco della flessione della schiena.
Dolore post intervento: cosa bisogna fare per curarlo?
Generalmente, la lisi chirurgica per trattare le aderenze è sconsigliata e raramente viene praticata, visto l’alto tasso di insuccesso. Negli ultimi anni, però, la Terapia del Dolore ha evidenziato l’utilità dell’impiego di agenti farmacologici depositati vicino al nervo e lungo le aderenze. I farmaci analgesici ed antinfiammatori, infatti, somministrati con accuratezza da uno specialista, riescono a mitigare lo stato di eccitazione patologica dei nervi, riducendo il dolore provato dal paziente.