Cifoplastica: che cos’è e come trattarla
Il Prof. Carmine Del Gaìzo, specialista in Ortopedia e Traumatologia, ci spiega come avviene il trattamento di cifoplastica per fratture vertebrali da osteoporosi, chiarendo che oggi sono disponibili due tipi di procedure minimamente invasive per gestire il dolore di una frattura vertebrale da osteoporosi e prevenire un ulteriore collasso del corpo vertebrale stesso
Le procedure
Le due tipologie di procedure sopra citate, sono:
Entrambe, sono più comunemente utilizzate nei casi di dolore grave e funzionalmente disabilitante, causato da una frattura che non migliora per diverse settimane con farmaci antidolorifici e immobilizzazione con tutore ad hoc.
Vertebroplastica e cifoplastica comportano il posizionamento di cemento nella vertebra fratturata attraverso incisioni minimamente invasive nella pelle sotto guida a raggi X.
Il trattamento
Nel dettaglio, la cifoplastica è così chiamata perché spesso comporta il tentativo di ridurre direttamente e immediatamente la cifosi che deriva dal collasso del corpo vertebrale.
Durante la procedura, che richiede di solito un day surgery o un brevissimo ricovero, uno o più strumenti chirurgici (cannula e successivo “palloncino”) vengono inseriti nella vertebra lesionata e utilizzati per ridurre il collasso del corpo vertebrale.
Il vuoto centrale creato all’interno dell’osso con apposito strumentario, viene quindi riempito con sostanza simile a cemento, allo scopo di ristabilire un’altezza adeguata del corpo vertebrale quanto più simile a quella originale.
La convalescenza è molto rapida nella maggior parte dei casi e le complicanze ridotte a casi rari.