Cistite ricorrente? Scopri come prevenire e trattare le infezioni urinarie
Se ti capita di soffrire di cistite acuta o di affrontare episodi ricorrenti, sappi che esistono soluzioni efficaci per gestire e prevenire questo disturbo. La Dott.ssa Maria Cristina Camuffo, specialista in Urologia, ci spiega come riconoscere tempestivamente i sintomi, trattare la cistite in modo adeguato e soprattutto come ridurre al minimo il rischio di recidive, migliorando così la qualità della vita
Cos’è la cistite acuta?
La cistite è un'infiammazione della vescica, solitamente causata da un'infezione batterica. Il principale responsabile è l’Escherichia coli, un batterio che vive normalmente nell’intestino, ma che può colonizzare le vie urinarie. Questo tipo di infezione può colpire sia uomini che donne, ma queste ultime sono più soggette a causa dell’anatomia del tratto urinario femminile, che facilita l'ingresso dei batteri nella vescica.
Sintomi comuni della cistite acuta
I sintomi della cistite acuta si manifestano in modo rapido e possono includere:
- Bruciore durante la minzione: uno dei sintomi più riconoscibili.
- Bisogno frequente di urinare: spesso associato a una sensazione di svuotamento incompleto della vescica.
- Dolore sovrapubico: fastidio o dolore nella parte bassa dell’addome.
- Urine torbide o maleodoranti: a volte possono anche essere presenti tracce di sangue.
Se riconosci questi sintomi, è importante agire subito per evitare che l'infezione si complichi.
Cistite recidivante: perché ritorna?
La cistite recidivante è definita come l'insorgenza di almeno due episodi di cistite acuta in sei mesi o tre episodi in un anno. Perché alcune persone soffrono di cistite recidivante? Le cause possono essere molteplici e includono:
- Abitudini igieniche inadeguate o eccessive.
- Rapporti sessuali: “cistite post-coitale”.
- Alterazioni della flora vaginale: un’alterazione dell'equilibrio tra batteri buoni e cattivi può rendere le donne più vulnerabili.
- Uso prolungato di antibiotici: questo può alterare la flora batterica, aumentando il rischio di infezioni ricorrenti.
- Stipsi e irregolarità dell’alvo: in corso di stipsi l’intestino diventa un serbatoio fecale.
- Patologie associate: condizioni come il diabete, disturbi neurologici o la menopausa possono aumentare la suscettibilità alle infezioni urinarie.
Fattori predisponenti
Alcuni fattori, come l’anatomia femminile e l’età, predispongono naturalmente a episodi ricorrenti di cistite. Le donne in menopausa, ad esempio, possono essere più vulnerabili a causa della riduzione degli estrogeni, che influisce sulla mucosa vaginale e sulla flora batterica.
L’incompleto svuotamento vescicale che si verifica talora nel sesso maschile quando è affetto da ipertrofia prostatica può favorire l’infezione urinaria. Una condizione particolare è rappresentata dalla cistite in età pediatrica e dalla cistite in gravidanza.
Come trattare efficacemente la cistite acuta
Il trattamento della cistite acuta richiede in genere l’uso di antibiotici. È fondamentale che la terapia venga prescritta dal medico, dopo aver eseguito un esame delle urine e urinocoltura per identificare il batterio responsabile. L’automedicazione con antibiotici non adeguati o senza esami può non solo essere inefficace, ma anche aumentare il rischio di sviluppare resistenze batteriche.
Prevenzione delle recidive: cosa fare per evitare il ritorno della cistite
La prevenzione è la chiave per chi soffre di cistite recidivante. Ecco alcuni consigli pratici che possono aiutare a ridurre il rischio di nuovi episodi:
- Bere molta acqua: mantenere una buona idratazione aiuta a “lavare” la vescica, riducendo la possibilità che i batteri si moltiplichino.
- Igiene intima corretta: detergenti delicati e naturali sono preferibili per mantenere l’equilibrio della flora vaginale.
- Urinare dopo i rapporti sessuali: questo semplice gesto aiuta a eliminare i batteri che potrebbero essere entrati nelle vie urinarie.
- Evitare l’uso di prodotti irritanti: deodoranti intimi o bagni schiuma aggressivi possono irritare le vie urinarie.
- Indossare materiale intimo traspirante
- Mantenere il pH vaginale equilibrato: utilizzare probiotici specifici può aiutare a mantenere un ambiente vaginale sano.
Quando rivolgersi allo specialista?
Se soffri di cistite recidivante, è essenziale consultare uno specialista in urologia per valutare se ci siano condizioni predisponenti che richiedono una gestione mirata. Esami più approfonditi, come l’urodinamica o la cistoscopia, possono essere utili per indagare le cause sottostanti e pianificare un trattamento personalizzato.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE IL SEGUENTE ARTICOLO: Salute della vescica al femminile, dalla cistite all’incontinenza: conosciamo l’Urologia Funzionale
Il ruolo della prevenzione
La cistite acuta è un problema fastidioso, ma affrontabile con il giusto trattamento. Tuttavia, per chi soffre di cistite recidivante, la prevenzione diventa fondamentale. Seguendo i consigli sopra indicati e rivolgendosi a uno specialista, è possibile ridurre significativamente il rischio di nuovi episodi e migliorare la qualità della vita.