Colonscopia virtuale: una frontiera della tecnologia in campo medico
La colonscopia virtuale, meno invasiva rispetto a quella tradizionale, ha offerto nuove possibilità nel campo della medicina. La Dott.ssa Teresa Arcadi, Radiologa Diagnostica a Monastier di Treviso, ci spiega perché scegliere la colonscopia virtuale al posto di quella tradizionale
Che cos’è la colonscopia virtuale e come si differenzia da quella tradizionale?
La colonscopia virtuale è un esame diagnostico che serve a studiare la parete del colon simulando la colonscopia tradizionale ma con l’impiego di ricostruzioni 3D al computer mediante immagini di tomografia computerizzata (TC o TAC).
La colonscopia virtuale viene eseguita con l’utilizzo di una piccola sonda rettale, ma nonostante ciò non si tratta di un esame invasivo, dato che la superficie mucosa del colon viene evidenziata con un’animazione grafica. L’accuratezza diagnostica delle immagini è equiparabile a quelle della colonscopia tradizionale, ma la colonscopia virtuale è di gran lunga più precisa, perché riesce a superare gli ostacoli che invece non è possibile valicare con la colonscopia tradizionale.
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A chi può servire la colonscopia virtuale?
La colonscopia virtuale può servire a chi ha bisogno di analizzare il colon in maniera più approfondita, specialmente se l’esito si è rivelato incompleto dopo una prima analisi mediante colonscopia tradizionale.
In alcuni casi la colonscopia virtuale è d’obbligo, dato che la presenza di una determinata patologia può rendere rischioso l’utilizzo della strumentazione prevista dalla colonscopia tradizionale.
La colonscopia virtuale può essere suggerita come screening utile per gli over 50 che hanno familiarità di carcinoma colorettale, oppure nei pazienti che sono già stati sottoposti a polipectomia pregressa e che necessitano di ulteriori approfondimenti.
Ci sono delle controindicazioni o svantaggi per la colonscopia virtuale?
La colonscopia virtuale non presenta controindicazioni, eccetto per chi presenta diverticolite acuta, chi ha effettuato interventi chirurgici recenti che hanno interessato il colon o chi presenta megacolon tossico per il fatto di insufflare l’aria nel colon.
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Uno svantaggio della colonscopia virtuale rispetto alla tradizionale è il fatto di non poter intervenire durante l'esame per asportare un polipo anomalo o per eseguire piccoli prelievi bioptici. Ci sono però casi in cui questi interventi sono necessari nel momento in cui mediante la colonscopia vengono individuate delle anomalie. In questi casi il paziente non può fare altro che sottoporsi all’esame tradizionale.
Nonostante i raggi X somministrati al paziente durante l’esame siano minimi, la colonscopia non può essere eseguita dalle donne incinta.
Per sapere di più sulla colonscopia virtuale, consulta il nostro Dizionario Medico.