Coltivare la felicità: l'arte di essere presenti e attenti
Nelle sfide quotidiane, spesso ci perdiamo tra le responsabilità e le preoccupazioni, trascurando la meraviglia intorno a noi. In questo viaggio alla ricerca della felicità, esploriamo il potere dell'attenzione e della contemplazione, imparando a riscoprire la bellezza nelle semplici gioie della vita. Ce ne parla in questo articolo la Dott.ssa Daniela Brambilla, esperta in Psicologia a Genova
Chi vuol esser lieto sia… ovvero come essere felici
Avete mai guardato che luna c’è sopra la vostra testa? È luna piena? È luna crescente? È luna calante? È una notte senza luna? E se è una notte senza luna, che nome ha? Nelle nostre giornate a volte ci sentiamo pieni di energie, a volte scarichi; diamo la colpa allo stipendio troppo basso o al treno che arriva sempre in ritardo, ma non alziamo mai lo sguardo al cielo. Così, non sapremo mai che in luna calante la nostra forza diminuisce e nelle notti senza luna l’energia si accende per nuovi progetti e nuove storie.
Le costellazioni, pur lontane dai nostri pensieri quotidiani, narrano storie di eroi come Orione, Andromeda, Cassiopea e Perseo. Questi eroi, anche se immersi nella mitologia, riflettono aspetti della nostra stessa umanità. Tuttavia, preferiamo spesso leggere di loro su schermi digitali anziché alzare gli occhi al cielo.
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Osserviamo ciò che ci circonda
Osservare il delicato volteggiare delle foglie in autunno ci connette con il ciclo della vita e la ricerca continua di un percorso. La natura stessa, rappresentata da un soffione che emerge dall'asfalto, ci insegna la resilienza e la perseveranza.
“Così dovete pensare di questo mondo fugace: una stella al mattino, una bolla in un fiume; Il lampo in una nube estiva, una luce tremolante, un fantasma, e un sogno.” - Buddha, il sutra del Diamante.
E abbiamo mai osservato le mille forme di un sasso o gli strani vermi che brulicano sotto di esso? Eppure sono associati al processo di decomposizione e trasformazione nella natura e si collegano al concetto di metamorfosi personale o al cambiamento interiore. Eravamo vermi prima di essere uomini e torneremo vermi prima dell’ultima nostra trasformazione.
…e pratichiamo la meraviglia
“Una buona pratica preliminare di qualunque altra è la pratica della meraviglia. Esercitarsi a non sapere e a meravigliarsi. Guardarsi attorno e lasciar andare il concetto di albero, strada, casa, mare e guardare con sguardo che ignora il risaputo. Esercitare la meraviglia cura il cuore malato che ha potuto esercitare solo la paura.” - Chandra Candiani
E allora, volete essere felici? Imparate a coltivare quella qualità tanto preziosa che è l’attenzione. Prestate attenzione agli esseri umani, agli alberi, ai fiori che incontrate sul vostro cammino, alle gocce di pioggia, alle farfalle, agli insetti, agli uccelli... Prestate attenzione alla vostra vita interiore. Perché anche voi siete abitati da presenze invisibili che volteggiano di fiore in fiore, cantano fra gli alberi e sono simili a quelle che popolano le fiabe, facendo brillare mille gocce di rugiada nella vostra anima."