Come gestire al meglio l’intolleranza al lattosio?
Il latte è universalmente riconosciuto come uno dei primi alimenti che nutriamo, non solo per la sua bontà da bere, ma anche come una preziosa fonte di nutrimento. Tuttavia, nonostante la sua importanza, una grande percentuale della popolazione mondiale sperimenta differenti gradi di intolleranza al lattosio. Questa condizione, derivante dalla mancanza o dalla riduzione degli enzimi necessari per digerire il lattosio, lo zucchero presente nel latte, può avere origini genetiche o essere una conseguenza naturale della crescita. Approfondiamo l’argomento con il Dott. Stefano Malaguarnera, Nutrizionista a Catania
Rivelando l'Intolleranza al Lattosio
L'intolleranza al lattosio è caratterizzata dall'incapacità di digerire adeguatamente il lattosio, il principale zucchero contenuto nel latte, a causa della carenza dell'enzima lattasi. Questo enzima è responsabile della decomposizione del lattosio in due zuccheri più semplici, galattosio e glucosio, rendendolo assimilabile dall'organismo. L'intolleranza si manifesta quando il lattosio non può essere digerito e resta a fermentare nell'intestino tenue, causando una serie di sintomi gastrointestinali.
Manifestazioni e Origini dell'Intolleranza
I sintomi comuni includono dolore addominale, gonfiore, meteorismo e flatulenza, ma la gravità varia da individuo a individuo. L'intolleranza può avere origini genetiche, manifestandosi già durante l'infanzia, o acquisire nel corso della vita a causa di patologie, infiammazioni intestinali o terapie antibiotiche. I sintomi possono manifestarsi poco dopo l'assunzione di lattosio e dipendono spesso anche dal tipo di pasto consumato.
Diagnosi e Trattamento
La diagnosi si basa spesso sul breath test, un esame non invasivo che misura la produzione di idrogeno dopo l'ingestione di lattosio. Il trattamento prevede l'eliminazione del lattosio dalla dieta o l'uso di prodotti delattosati o senza lattosio. In alternativa, si possono consumare bevande vegetali, yogurt fermentati e formaggi stagionati, mentre gli integratori di lattasi possono essere utili per favorire la digestione del lattosio.