Conosci le opzioni chirurgiche per i tumori dell'ipofisi e come prepararti
Hai ricevuto una diagnosi di tumore dell'ipofisi? È normale sentirsi preoccupati e pieni di domande. La chirurgia potrebbe sembrare un passo impegnativo, ma conoscere le opzioni disponibili e il processo può aiutarti a sentirti più sereno e preparato. In questo articolo, ti guideremo attraverso le fasi della chirurgia dei tumori dell'ipofisi, illustrando le tecniche utilizzate e cosa aspettarti nel percorso di recupero
Cos'è l'ipofisi e quali tumori può sviluppare?
L'ipofisi è una piccola ghiandola situata alla base del cervello, fondamentale per la produzione di ormoni che regolano varie funzioni corporee. I tumori dell'ipofisi possono essere benigni (adenomi) o, raramente, maligni. Gli adenomi ipofisari si classificano in:
- Microadenomi: tumori di dimensioni inferiori a 10 mm.
- Macroadenomi: tumori di dimensioni superiori a 10 mm.
Quali sono i sintomi dei tumori dell'ipofisi?
I sintomi variano a seconda delle dimensioni del tumore e della sua capacità di produrre ormoni. Tra i sintomi comuni si includono:
- Cefalea: mal di testa persistente.
- Disturbi visivi: riduzione del campo visivo con emianopsia bitemporale o diplopia (visione doppia).
- Squilibri ormonali: alterazioni nel ciclo mestruale, impotenza, aumento di peso, stanchezza eccessiva.
- Sintomi neurologici: in rari casi, convulsioni e alterazioni cognitive.
Anche il sanguinamento intralesionale può portare ad un aumento volumetrico con deficit di nervi cranici su base compressiva.
Come si realizza la diagnosi?
Come per la chirurgia della tiroide, anche in questo caso è fondamentale il supporto da parte dello specialista Endocrinologo, il quale può essere uno dei primi a realizzare una diagnosi di adenoma ipofisario. Talvolta, l’Oculista potrebbe essere il primo specialista a porre un sospetto clinico sulla base delle sopramenzionate alterazioni del campo visivo. In altre occasioni, dei sanguinamenti ipofisari con apoplessia ipofisaria possono determinare dei deficit improvvisi dei nervi cranici tali da portare Neurologo o Neurochirurgo a fare una diagnosi in situazioni di emergenza tramite Pronto Soccorso.
La diagnosi di un tumore dell'ipofisi coinvolge diverse procedure:
- Esami del sangue e delle urine: per valutare i livelli ormonali.
- Risonanza magnetica (RMN): l'esame principale per visualizzare la ghiandola ipofisaria e il tumore.
- Tomografia computerizzata (TC): la TC è molto utile per stabilire i rapporti con le strutture ossee e fornire informazioni circa l’anatomia del naso e dei seni paranasali che, come diremo in seguito, costituiscono la principale porta d’accesso alla sella turcica, sede dell’ipofisi.
Quali sono i trattamenti disponibili?
La chirurgia è spesso il trattamento principale per i tumori dell'ipofisi, specialmente se causano sintomi significativi o squilibri ormonali. Spesso la chirurgia avviene in equipe, coinvolgendo l’Otorino ed il Neurochirurgo. Le tecniche chirurgiche principali includono:
Chirurgia Transnasale Trans-sfenoidale
- Descrizione: l'approccio più comune, eseguito attraverso il naso e il seno sfenoidale, senza necessità di incisioni esterne.
- Vantaggi: minimamente invasiva, riduce il tempo di recupero e le complicazioni post-operatorie.
- Recupero: generalmente rapido, con degenza ospedaliera breve.
Craniotomia
- Descrizione: utilizzata per tumori di grandi dimensioni o localizzati in posizioni difficili da raggiungere con l'approccio transnasale. Comporta l'apertura del cranio per accedere alla ghiandola ipofisaria.
- Vantaggi: permette una visualizzazione diretta e una rimozione completa del tumore.
- Recupero: più lungo rispetto alla chirurgia trans-nasale, con maggiore attenzione al monitoraggio post-operatorio.
Post-operatorio e recupero
Dopo l'intervento, il paziente viene monitorato attentamente per assicurarsi che la funzione ipofisaria sia stabile e per prevenire complicazioni. Il recupero include:
- Monitoraggio ormonale: controlli regolari dei livelli ormonali per gestire eventuali squilibri.
- Terapia sostitutiva: in alcuni casi, è necessaria la somministrazione di ormoni sostitutivi.
- Controlli neurologici: valutazioni periodiche per monitorare la funzione visiva e neurologica.
Quali sono le potenziali complicanze?
Come con qualsiasi intervento chirurgico, esistono rischi e possibili complicazioni, tra cui:
- Infezioni: rischio di infezioni del sito chirurgico.
- Danni ai nervi: possibile impatto sui nervi ottici, causando problemi visivi.
- Perdite di liquido cerebrospinale: raramente, si possono verificare perdite di liquido cerebrospinale che richiedono ulteriori interventi.
Cosa aspettarsi dalla chirurgia dei tumori dell’ipofisi
Affrontare un tumore dell'ipofisi può essere una sfida, ma la chirurgia offre una soluzione efficace per la maggior parte dei pazienti. Conoscere le opzioni chirurgiche e cosa aspettarsi durante il processo di trattamento e recupero può aiutarti a sentirti più sicuro e preparato. Se hai domande o preoccupazioni, non esitare a consultare il tuo team di specialisti, l’Endocrinologo, il Neurochirurgo e l’Otorinolaringoiatra, per una valutazione completa e personalizzata.