Cosa si intende quando si parla di depressione?
La depressione, o più correttamente il disturbo depressivo maggiore, si concretizza quando si verificano uno o più episodi depressivi. Ne parliamo in questo articolo insieme al Dott. Paolo Fuda, Psicoterapeuta specializzato in Psichiatria
Come si manifesta la depressione?
Sintomi indispensabili per fare diagnosi di episodio depressivo sono l’umore depresso (cioè sentirsi triste, vuoto o disperato per la maggior parte del giorno, quasi tutti i giorni) e/o la perdita di interesse o piacere per tutte, o quasi tutte, le attività per la maggior parte del giorno, quasi tutti i giorni.
Però, per parlare di episodio depressivo non è sufficiente la presenza di questi due sintomi, ma occorre che accanto a uno di questi, o ad entrambi, siano contemporaneamente presenti almeno altri quattro fra i seguenti sintomi:
- Significativa (superiore al 5%) perdita di peso, non dovuta ad una dieta, o aumento di peso oppure diminuzione o aumento dell’appetito quasi tutti i giorni;
- Insonnia o ipersonnia quasi tutti i giorni;
- Agitazione o rallentamento psicomotorio quasi tutti i giorni, osservati dagli altri e non semplicemente avvertiti dal soggetto che può sentirsi irrequieto o rallentato;
- Faticabilità o mancanza di energia quasi tutti i giorni;
- Sentimenti di colpa eccessivi o inappropriati o di autosvalutazione, quasi tutti i giorni;
- Ridotta capacità di pensare o di concentrarsi, o indecisione, quasi tutti i giorni;
- Pensieri ricorrenti di morte (non solo paura di morire), ricorrente ideazione suicidaria senza un piano specifico o un tentativo di suicidio o un piano specifico per commettere suicidio.
Quindi, la presentazione clinica della depressione è assolutamente eterogenea, se si considerano i sintomi accessori oltre ai due fondamentali (umore depresso e perdita di interessi).
La depressione ha conseguenze anche sul piano fisico?
I dati di letteratura forniscono sempre più evidenze di come la depressione sia una malattia multisistemica con evidenti componenti endocrine, vascolari, neurali e immunologiche. Un ruolo di primo piano nel mediare i rapporti tra manifestazioni psichiche e patologia d’organo è svolto dai meccanismi dello stress cronico.
Il disturbo depressivo risulta associato a un peggioramento della qualità di vita, un aumento di morbidità e disabilità funzionale, legate alla patologia organica, ed un maggiore utilizzo di risorse sanitarie in genere.
Chiari esempi di malattie organiche il cui decorso viene molto peggiorato dal disturbo depressivo sono il diabete e le patologie cardiache.
La depressione inoltre diminuisce la tendenza ad aderire alle prescrizioni mediche (come dieta, esercizio fisico, sospensione dal fumo e regolare assunzione della terapia), favorendo il peggioramento del decorso della malattia organica.