Cosa sono gli adenomi ipofisari?
Cosa succede quando si forma un adenoma ipofisario? A questa ed altre domande risponderà il Dott. Andrea Saladino, esperto in Neurochirurgia a Milano
Come si manifesta un adenoma ipofisario?
L’adenoma può svilupparsi dalle cellule che producono ormoni, oppure dalle cellule di sostegno della struttura ghiandolare. Nel primo caso, la produzione eccessiva di ormoni può manifestarsi con riduzione della libido, perdita negli uomini o aumento dei peli nelle donne, ipertensione arteriosa, obesità, aumento della frequenza cardiaca, ingrossamento delle mani e dei piedi e talvolta modificazione del volto. Nel secondo caso, la diagnosi è occasionale oppure successiva a una riduzione del campo visivo.
Cause e soggetti a rischio
Gli adenomi ipofisari si sviluppano principalmente a causa di alterazioni genetiche sporadiche, quindi non trasmissibili. Non esistono cause note specifiche, e non ci sono soggetti più a rischio di altri.
Diagnosi
La diagnosi avviene mediante una valutazione clinica da parte di un endocrinologo, il dosaggio degli ormoni nel sangue e una Risonanza magnetica dell’encefalo e della sella turcica.
Cosa fare in caso di adenoma ipofisario e quali sono le possibili terapie?
Nel caso di sospetto di adenoma ipofisario è necessario rivolgersi a uno specialista, endocrinologo o neurochirurgo, che possa indirizzare il paziente verso una corretta diagnosi. A seconda della loro natura, secernente o non secernente, e delle loro dimensioni, gli adenomi possono essere monitorati nel tempo, trattati con dei farmaci oppure operati.
In generale, l’intervento è indicato quando gli adenomi producono in eccesso ormoni pericolosi per l’organismo, indipendentemente dalle loro dimensioni, oppure quando sono così grandi da comprimere le strutture che li circondano, tra cui i nervi ottici.