Cosa sono le Apnee Ostruttive nel Sonno?
Le Apnee Ostruttive del Sonno, note anche come OSA, sono caratterizzate da interruzioni nella respirazione durante il sonno. Insieme al Dott. Pierluigi Innocenti, specializzato in Neurologia, vediamo di cosa si trattano
Che cosa sono le apnee notturne?
Durante l’apnea notturna si registra una riduzione transitoria di ossigeno nel sangue (ipossia intermittente) che si ripete continuamente nelle fasi di ostruzione. Al termine dell’ipopnea o della apnea, si hanno dei microrisvegli o comunque un alleggerimento del sonno, quasi mai percepiti dai pazienti, che favoriscono la ripresa della respirazione. Solo in poche circostanze il soggetto si sveglia con senso di soffocamento o mancanza d’aria.
I continui risvegli o microrisvegli rendono il sonno molto frammentato, di scarsa qualità, per cui è frequente che i soggetti apnoici lamentino già stanchezza al risveglio, proprio perché il sonno non ha avuto la sua funzione ristoratrice.
Come influiscono sulla vita quotidiana?
Sebbene la sonnolenza diurna sia considerata il sintomo più frequente nei soggetti con apnea, in realtà molto spesso si associano altri sintomi quali:
- Deficit di memoria e di concentrazione
- Difficoltà a svolgere attività mentali
- Disturbi dell’umore con tendenza alla depressione
- Cefalea al risveglio
- Riduzione della libido
- Facile faticabilità
Nell’insieme il soggetto ha una ridotta percezione del benessere psicofisico con un importante impatto nelle relazioni sociali. Non dobbiamo inoltre dimenticare che l’eccessiva sonnolenza diurna è molto spesso responsabile di gravi incidenti della strada e raddoppia anche il rischio di incidenti sul lavoro, con significativi costi sociali.
Ma molto importati sono anche gli effetti sulla salute poiché, se le apnee nel sonno non vengono diagnosticate e trattate, alterano il metabolismo, creano uno stato di infiammazione cronica e riducono le difese immunitarie. È ampiamente documentato dai lavori scientifici che le apnee nel sonno favoriscono le patologie cardiocircolatorie come ipertensione arteriosa, infarto del miocardio, aritmie cardiache, insufficienza cardiaca e ictus cerebrale. Aumenta inoltre il rischio di obesità e diabete di tipo 2, favorisce lo sviluppo di patologie oncologiche e riduce l’aspettativa di vita.
È possibile curare le apnee notturne?
La buona notizia è che le apnee nel sonno sono facilmente diagnosticabili e trattabili. Se un soggetto è un forte russatore, si alza ripetutamente per andare al bagno la notte, a volte si sveglia con senso di soffocamento, il partner di letto si accorge di momenti di interruzione del respiro, la mattina si sveglia stanco e di giorno presenta eccessiva sonnolenza, deve essere indirizzato ad un percorso diagnostico con polisonnografia o poligrafia cardiorespiratoria che dà molte informazioni: quante sono le apnee nel corso della notte, di quanto si riduce il livello di ossigeno nel sangue, se si associano aritmie cardiache.
La scelta del trattamento è condizionata dalla gravità della situazione, infatti nei casi con più di trenta apnee-ipopnee l’ora (AHI>30) generalmente si consiglia una terapia ventilatoria con CPAP che è sicuramente efficace, non ha effetti collaterali e i risultati anche sul benessere della persona sono già evidenti dai primi giorni di trattamento. Il limite è che molti pazienti non sempre tollerano la necessità di dormire indossando una mascherina collegata ad un tubo.
Nelle forme lievi (AHI<15) o di media gravità (AHI>15 e <30), può essere sufficiente utilizzare un dispositivo orale chiamato MAD (mandibular advanced device), simile ad un bite, che sposta la mandibola in avanti oppure se le apnee sono soprattutto presenti in posizione supina, come spesso accade, si adottano vari sistemi che impediscono la posizione supina durante il sonno.
Alcuni interventi chirurgici, che tendono ad allargare la cavità del faringe, possono essere utili, anche se la chirurgia è generalmente consigliata quando gli altri trattamenti hanno fallito, oppure ci sono condizioni anatomiche particolari che ne consiglino la correzione.
In tutti i casi comunque tutte le terapie vanno anche associate ad indicazioni di stile di vita, come ridurre l’obesità, ridurre l’alcool ed il fumo soprattutto la sera, poiché sono tra i fattori che favoriscono la comparsa od il peggioramento delle apnee nel sonno.