Cosa sono le dipendenze patologiche?
Cosa sono le dipendenze patologiche? Ne parliamo in questo articolo con il Dott. Fabio Bernardi, specialista in Psicologia e Psicoterapia!
Che cosa si intende per dipendenze patologiche?
Quando parliamo di dipendenze patologiche parliamo di un fenomeno che è sempre in evoluzione e che non ancora stato esplorato e studiato in tutte le sue sfaccettature proprio perché tale fenomeno è in continuo movimento. È possibile però cercare di fare un po’ chiarezza partendo da un concetto comune a tutte le dipendenze, quello dell’incapacità appresa di astenersi da un certo comportamento che nel tempo crea un’alterazione al normale modo di comportarsi creando un disagio significativo.
Forse la parola che più si avvicina al concetto appena espresso è proprio la parola inglese Addiction il cui significato è “an inability to stop doing or using something, especially something harmful” la cui traduzione letterale è “l'incapacità di smettere di fare o usare qualcosa, soprattutto qualcosa di dannoso “
Possiamo quindi parlare di incapacità nell’astenersi dal consumo di una certa specifica sostanza come la cocaina, l’eroina, l’alcol, la nicotina… ma lo stesso concetto vale per certi comportamenti come lo shopping, il gioco d’azzardo, il sesso, il mangiare…
Aggiungerei anche un’altra specifica dipendenza che non è legata ad una sostanza o ad un comportamento ma che si riferisce alla relazione come la dipendenza affettiva (love addiction) è infatti una modalità relazionale disfunzionale che spinge il dipendente affettivo a instaurare un attaccamento morboso verso una persona.
Quali sono le cause di questo tipo di dipendenza?
Se partiamo dalla definizione vista prima, quindi di “incapacità appresa di astenersi da un certo comportamento che nel tempo crea un’alterazione al normale modo di comportarsi creando un disagio significativo”, dobbiamo concentrarsi sulle prime 2 parole, “incapacità appresa” che significa che non nasciamo con qualcosa che non funziona bene, ma per molteplici motivi ad un certo momento nella nostra vita qualcosa smette di funzionare adeguatamente creando i presupposti per l’instaurarsi di un comportamento disadattivo come quelli relativi all’addiction.
Nella mia esperienza ciò che, la quasi totalità di casi, crea tale perturbazione è legato al concetto di trauma, ovvero qualsiasi tipo di esperienza che il singolo soggetto percepisce come capace di disorganizzare la propria realtà psichica, generando, nella maggior parte dei casi, intense sensazioni di terrore, impotenza e angoscia di morte.
Come si manifestano?
Ogni dipendenza patologica ha una forma propria i cui sintomi hanno una relazione diretta con la specifica sostanza o comportamento, facciamo il caso di un individuo sotto l’effetto di eroina, i sintomi che manifesta sono generalmente legati ad un rallentamento l'attività del sistema nervoso centrale con offuscamento delle funzioni mentali, diminuzione della pressione arteriosa e ridotta frequenza cardiaca.
Non è possibile descrivere tutte le diverse manifestazioni delle varie dipendenze ma esiste una nozione che nella mia esperienza è comune a tutte o quasi tutte le dipendenze, il craving.
Il craving in termini generali lo possiamo definire come un “desiderio irrefrenabile verso uno stimolo, inteso come elemento dell’ambiente, in grado di attivare un comportamento di addiction”, vale a dire di utilizzo di una sostanza o messa in pratica di un comportamento.
Si può prevenire che una dipendenza diventi patologica?
Ci sono diverse modalità con cui si può combattere l’instaurarsi di una dipendenza patologica, parliamo quindi di Prevenzione primaria quando è rivolta al soggetto sano e si propone di mantenere le condizioni di benessere e di evitare la comparsa di una dipendenza attraverso attività educativo-pedagogiche con l'obbiettivo di fornire strumenti adeguati a prevenire usi impropri: di sostanze legali ed illegali. Informare quindi i possibili utilizzatori di sostanze degli eventuali dettagli sulle possibili conseguenze.
Cosa fare in caso di dipendenza patologica?
L’instaurarsi di una dipendenza può avvenire in poco tempo ma affrancarsi da essa richiede invece molto tempo impegno e il ricorso a professionisti del settore.
Dal momento in cui il soggetto percepisce di essere caduto nella morsa di una dipendenza inizia una lunga lotta per riuscire a divincolarsi da essa. Purtroppo nella maggior parte dei casi, famiglia, amici, conoscenti non sono una risorsa sufficiente, c’è quindi la necessità di rivolgersi a professionisti che aiutino il soggetto a fare tutti i passaggi necessari ad uscirne.
La consulenza psicologica e la psicoterapia, in questo frangente, sono delle risorse strategiche fondamentali che posso essere determinanti nel percorso di consapevolezza, accettazione e guarigione. Tale consulenza può essere rivolta sia al soggetto che anche ai parenti o persone di riferimento che si trovano, loro malgrado, a condividere il percorso di cura.
Per alcuni, potrebbe essere necessario affiancare interventi ancora più contenitivi, come il ricovero in ambiente ospedaliero o presso servizi specifici per le dipendenze patologiche.
Quello che risulta essenziale è un intervento di cura personalizzato che deve rispondere alle esigenze del singolo soggetto, psicologi, educatori, servizi pubblici per le dipendenze possono contribuire con la loro specificità alla realizzazione di un piano di cura efficace.