Craniotomia: in cosa consiste?
La craniotomia è una procedura chirurgica che coinvolge la rimozione temporanea di una piccola parte di osso del cranio al fine di accedere al cervello. Si tratta di un intervento che richiede estrema precisione e ha come fine quello di trattare alcune condizioni neurologiche. Il Dott. Alessandro Bertuccio, specialista in Neurochirurgia, ci aiuta a capire in cosa consiste l’intervento
Come si realizza una craniotomia?
La craniotomia viene realizzata in anestesia generale e attraverso il ricorso di tecniche avanzate e strumentazioni all’avanguardia. L'area in cui verrà realizzata l'incisione viene preparata e, nella maggior parte dei casi, non è necessario rasare i capelli. Quindi, viene eseguita un’incisione sul cuoio capelluto, seguita dal sollevamento della cute e dei muscoli per raggiungere il cranio.
Una volta rivelato il cranio, si procede alla rimozione di una piccola porzione ossea, detta lembo osseo, che viene temporaneamente posizionata da parte e ricollocata nella posizione originario solo alla fine dell’intervento. Attraverso questa apertura, il neurochirurgo accede all'area cerebrale da trattare, aprendo la dura madre, ovvero la guaina meningea più resistente e più esterna.
Durante l'intervento, il neurochirurgo si serve di strumenti specifici come il microscopio operatorio e il neuronavigatore per intervenire con maggiore precisione. Al termine dell’intervento, il lembo osseo riposizionato attraverso piccole viti e placche in titanio e la dura madre viene suturata.
Cosa fare dopo l'Intervento?
La craniotomia è un intervento chirurgico molto delicato realizzato solo da mani esperte, il recupero totale può richiedere del tempo, e il paziente viene monitorato attentamente nel periodo post-operatorio al fine di garantirgli una ripresa ottimale.
La degenza ospedaliera post intervento dura generalmente una settimana, e durante questo periodo il paziente può assumere antidolorifici. In alcuni casi, potrebbe essere necessaria una fase di riabilitazione che può prevedere trattamenti neuromotori o fisici.
Il paziente riprende le normali attività quotidiane in base alle indicazioni dello specialista, ed è importante ricordare che la procedura di craniotomia in sé non limita le normali attività quotidiane. Se presenti, le limitazioni dipendono dalla condizione medica trattata.