Depressione: impatto sociale, diagnosi e trattamenti innovativi in Italia
Secondo la Società Italiana di Psichiatria, circa 7,5 milioni di italiani, pari al 12,5% della popolazione, soffrono di un disturbo depressivo, patologia, nelle sue possibili differenti forme, che può avere conseguenze molto serie se non trattata tempestivamente ed efficacemente. Vediamo insieme al Dott. Antonio Amatulli, specialista in Psichiatria, quali sono le ultime novità in campo medico per trattare la depressione.
L’impatto sociale della depressione
La depressione non è solo una questione individuale; ha ripercussioni significative nelle relazioni sociali dell’interessato, nelle differenti aree familiare, lavorativa, del tempo libero e sulla società intera. Le persone affette possono sperimentare difficoltà nelle relazioni interpersonali, ridotta produttività lavorativa anche per un elevato numero di giornate di lavoro perse. Nel 2030, la depressione sarà la prima causa di disabilità al mondo, superando le malattie cardiovascolari e quelle oncologiche. Inoltre, la depressione è associata a un maggiore rischio di altre condizioni mediche, come malattie cardiovascolari, e presenta tassi di comportamenti suicidari elevati.
Come si diagnostica la depressione?
La diagnosi precoce è fondamentale per un trattamento efficace. I sintomi principali includono umore depresso persistente, perdita di interesse o piacere nelle attività quotidiane, alterazioni del sonno e dell'appetito, affaticamento e difficoltà di concentrazione, pensieri pessimistici, sentimenti di catastrofe o di fine. È fondamentale diagnosticare precocemente anche forme più blande di depressione, per evitarne la cronicizzazione oppure il tragitto verso forme più gravi. Infine, è importante anche considerarne la presenza anche nelle fasce giovanili, dove non penseremmo mai possibile la sua presenza, e addirittura nell’infanzia.
Quali sono i trattamenti innovativi per la depressione
Le terapie antidepressive sono ormai ben conosciute, con effetti collaterali trascurabili se adeguatamente prescritte (indicazioni, dosi e tempo), e assolutamente indicate nei casi di maggiore gravità. Infine, negli ultimi anni sono stati sviluppati trattamenti assolutamente innovativi per la depressione resistente, forma particolarmente insidiosa in quanto curabile con estrema difficoltà. Ad esempio, esketamina, un derivato della ketamina, in formulazione spray nasale. Somministrabile in centri specializzati dei Dipartimenti di Salute Mentale, mostra miglioramenti visibili e significativi addirittura dopo pochissime ore dalla somministrazione, con incoraggianti tassi di remissione completa in una buona percentuale di depressi resistenti, attraverso protocolli di richiamo specifici e individuali nelle settimane e mesi seguenti la prima somministrazione.
Per approfondire l'argomento guarda l'intervento del Dott. Antonio Amatulli in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale del 2024.
Accesso alle cure in Italia
Nonostante i progressi terapeutici, l'accesso alle cure rimane una sfida. Secondo l'Istituto Superiore di Sanità, circa il 6% degli adulti italiani riferisce sintomi depressivi, ma molti non ricevono un trattamento adeguato. Prima arriva la sottovalutazione di paziente e familiari, poi i primi tentativi spesso non farmacologici, di seguito interventi dei medici di base che più spesso, quando effettuano un inquadramento diagnostico corretto, più spesso sotto dosano la terapia farmacologica, e solo alla fine è possibile l’arrivo allo specialista psichiatra. In generale, quasi la metà delle persone depresse non vede uno psichiatra per tutta la vita.
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L'importanza della sensibilizzazione
Aumentare la consapevolezza sulla depressione è cruciale per promuovere la diagnosi precoce e l'accesso alle cure. Campagne educative possono aiutare a ridurre lo stigma e incoraggiare le persone a cercare aiuto. Inoltre, la formazione continua dei professionisti sanitari è essenziale per garantire che siano aggiornati sulle ultime linee guida diagnostiche e terapeutiche.
Conclusione
La depressione rappresenta una sfida significativa per la salute pubblica in Italia. Tuttavia, con diagnosi tempestive, trattamenti sia consolidati come innovativi, e una maggiore sensibilizzazione, è possibile migliorare la qualità della vita delle persone affette e ridurre l'impatto sociale della malattia. La quale, ricordiamo, è afflitta da tassi di suicidio importanti. È fondamentale che pazienti, familiari e professionisti della salute collaborino per affrontare efficacemente questa condizione.