Depressione: oggi denominata “Il male del secolo”
Negli ultimi anni, molti eventi hanno contribuito a creare un clima di instabilità e incertezza, lasciando un'impronta profonda sullo stato della salute mentale della popolazione: questi eventi hanno avuto un significativo impatto sul nostro benessere psicologico, causando uno strascico di sofferenza.
Tra i disturbi mentali più diffusi nel nostro paese, si riscontrano l'ansia e la depressione. Nel precedente articolo abbiamo parlato dell’ansia, oggi invece ci concentreremo sulla depressione, chiamata attualmente anche “Il male del secolo”
Situazione in Italia
La depressione, definita dall'OMS come il “Il male del secolo”, è una malattia psichiatrica di gravità variabile, con un aumento globale significativo.
Anche l'Italia non è un'eccezione: già nel 2017 la depressione era il disturbo mentale più diffuso nel paese. Dopo un anno di pandemia, uno studio condotto da importanti istituti di ricerca italiani, tra cui l'Istituto Superiore di Sanità, l'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e gli atenei di Genova e Pavia, ha evidenziato un peggioramento dei sintomi ansiosi e depressivi in oltre il 40% della popolazione italiana.
Con l'aumento della diffusione di questa problematica, cresce anche il consumo di farmaci utilizzati per trattarla. Secondo i dati dell'OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), in Europa si è registrato un aumento del consumo di farmaci antidepressivi del 150% tra il 2000 e il 2019, con un incremento del 14% in Italia.
Ciò può essere attribuito a diversi fattori, come un miglior riconoscimento della depressione, una maggiore disponibilità di terapie, l'evoluzione delle linee guida cliniche e un cambiamento nell'atteggiamento sia del paziente che dell'operatore sanitario.
Come si definisce la depressione?
La depressione è un disturbo dell'umore caratterizzato da una persistente sensazione di tristezza, perdita di interesse o piacere nelle attività quotidiane e una serie di sintomi fisici e cognitivi.
Tra i sintomi più comuni vi sono la sensazione di stanchezza, la perdita o il guadagno di peso, l'insonnia o l'ipersonnia, la difficoltà di concentrazione e la riduzione dell'autostima.
Nel DSM-V, Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali - Quinta Edizione, la depressione viene definita secondo criteri diagnostici precisi.
Ecco di seguito alcuni indicatori della depressione:
- Umore depresso per gran parte della giornata, quasi ogni giorno;
- Diminuzione del piacere o interesse per quasi tutte le attività;
- Perdita o aumento significativo di peso senza una dieta specifica;
- Insonnia o ipersonnia quasi ogni giorno;
- Agitazione o rallentamento psicomotorio;
- Affaticamento o perdita di energia quasi ogni giorno;
- Sentimenti di inutilità o eccessiva colpa;
- Difficoltà di concentrazione o indecisione;
- Pensieri ricorrenti di morte o suicidio.
La presenza di questi sintomi deve causare disagio significativo o compromissione del funzionamento sociale, lavorativo o di altre aree importanti della vita.
Inoltre, i sintomi non devono essere meglio spiegati da un altro disturbo mentale o attribuibili agli effetti fisiologici di una sostanza o di una condizione medica generale.
Quali sono le opzioni di trattamento per la depressione?
Esistono diverse opzioni di trattamento per la depressione, che possono essere utilizzate singolarmente o in combinazione. La psicoterapia può aiutare a identificare e modificare i modelli di pensiero negativi e ad affrontare le sfide quotidiane. In alcuni casi, può essere consigliato l'uso di farmaci antidepressivi per ridurre i sintomi. Un sostegno sociale adeguato e uno stile di vita sano, che include una dieta equilibrata, l'esercizio fisico regolare e la gestione dello stress, possono anche contribuire al benessere generale.
Come può aiutare la Psicosintesi?
La depressione può essere davvero difficile da superare se non si dispone di un supporto e aiuto validi. Spesso questo supporto, viene meno, soprattutto da parte dei familiari e amici, che non riconoscono la depressione e colpevolizzano chi ne soffre: spesso lo scopo è quello di incoraggiare la persona a uscirne. Questo produce l’effetto contrario, perché la depressione è più di una semplice mancanza di volontà.
È quindi fondamentale chiedere aiuto e supporto già fin dai primi sintomi, per evitare di prolungare lo stato di tristezza e perdita di interesse. La psicosintesi può offrire un valido aiuto in questo senso, offrendo un percorso personalizzato per affrontare il disagio, la tristezza, l’ansia, la perdita di interesse e tutti i risvolti negativi a livello familiare e sociale che la depressione comporta.
La psicosintesi si avvale infatti di svariate tecniche, essendo un approccio integrato, tra cui le visualizzazioni, tecniche corporee, tecniche psicoanalitiche e cognitivo-comportamentali. Anche attraverso la meditazione e le tecniche di rilassamento possono esserci diversi benefici, poiché il contatto con il espiro è una pratica essenziale per il raggiungimento del benessere psico-fisico.