Dermatite atopica: ecco cosa raccomanda lo specialista
La dermatite atopica, o eczema atopico, è una malattia infiammatoria cronica della pelle che affligge milioni di persone nel mondo. Si manifesta con sintomi come prurito intenso, secchezza cutanea, eritema e desquamazione, influenzando negativamente la qualità della vita dei pazienti. Questa condizione, spesso associata ad altre patologie atopiche come asma e rinite allergica, rappresenta una sindrome multifattoriale complessa. Questo articolo esamina le caratteristiche, le cause e i trattamenti della dermatite atopica, con un focus sugli approcci del Dott. Francesco D'Agostino, un rinomato allergologo e immunologo.
Sintomi e segni clinici
La dermatite atopica si presenta con vari sintomi cutanei che cambiano con l'età del paziente. Nei bambini piccoli, le lesioni compaiono principalmente sul viso, cuoio capelluto e superfici estensorie degli arti. Negli adulti, colpisce spesso pieghe dei gomiti, ginocchia, collo, mani e piedi. Il prurito, sintomo debilitante, causa disturbi del sonno e riduce la qualità della vita.
La diagnosi è clinica, basata su criteri specifici: prurito cronico, lesioni eczematose tipiche, e storia di atopia. Gli esami di laboratorio, come il dosaggio delle IgE sieriche, possono supportare la diagnosi ma non sono indispensabili. Secondo il Dott. Francesco D'Agostino, è cruciale escludere altre patologie cutanee, come psoriasi o dermatiti da contatto.
Cause e fattori scatenanti
La dermatite atopica è una sindrome multifattoriale dovuta a fattori genetici, immunologici e ambientali. Mutazioni genetiche, come quelle che coinvolgono il gene della filaggrina, compromettono la barriera cutanea, facilitando l'ingresso di allergeni, irritanti e microbi.
Fattori ambientali come allergeni inalanti (pollini, acari), alimentari, stress psicologici e cambiamenti climatici possono scatenare o aggravare la condizione. Anche l'esposizione a sostanze irritanti come detergenti aggressivi e tessuti sintetici contribuisce ai sintomi.
Trattamento e gestione
Il trattamento della dermatite atopica richiede un approccio personalizzato. Il Dott. Francesco D'Agostino raccomanda una combinazione di terapie farmacologiche e non. I corticosteroidi topici sono fondamentali per le fasi acute, ma il loro uso prolungato può causare effetti collaterali. Pertanto, è essenziale seguire le indicazioni mediche e considerare alternative come gli inibitori della calcineurina.
L'idratazione della pelle con emollienti è cruciale per ripristinare la barriera cutanea e prevenire la secchezza. È consigliabile applicare emollienti più volte al giorno, usando prodotti senza profumi e ipoallergenici. Identificare e evitare i fattori scatenanti specifici è fondamentale per ogni paziente.
Terapie avanzate
Per i casi gravi e refrattari, sono disponibili terapie avanzate. L'immunoterapia con farmaci biologici, come il dupilumab, un anticorpo monoclonale che inibisce le interleuchine IL-4 e IL-13, ha mostrato risultati promettenti. La fototerapia UVB a banda stretta è efficace per ridurre l'infiammazione e il prurito, ma richiede monitoraggio attento per minimizzare i rischi a lungo termine.
Prospettive future
La ricerca sulla dermatite atopica è in continua evoluzione, con nuove scoperte sui meccanismi patogenetici che aprono la strada a terapie mirate e personalizzate. La medicina di precisione, sottolineata dal Dott. D'Agostino, permette diagnosi più accurate e trattamenti efficaci grazie all'identificazione di biomarcatori specifici.
Importanza della consapevolezza e dell'educazione
La dermatite atopica richiede una gestione continua e un'adeguata educazione dei pazienti e delle loro famiglie. Informare i pazienti sulle caratteristiche della malattia, sui fattori scatenanti e sulle strategie di gestione a lungo termine è cruciale per ridurre le recidive e migliorare l'aderenza ai trattamenti.