Diabete tipo 2: sintomi, fattori di rischio e diagnosi
Il diabete di tipo 2 è una condizione cronica caratterizzata da alti livelli di zucchero nel sangue. Ma quali sono i sintomi? Ci sono dei fattori di rischio che possono favorirne lo sviluppo? A queste e ad altre domande risponde la Dott.ssa Maria Antonietta Pellegrini, specialista in Diabetologia
Facciamo luce sui sintomi del diabete di tipo 2
Il diabete di tipo 2 si può manifestare con diversi sintomi e saperli riconoscere è fondamentale per una corretta diagnosi.
I sintomi principali sono:
- bisogno frequente di urinare;
- sete eccessiva;
- visione offuscata;
- affaticamento;
- perdita di peso improvvisa;
- ferite che si rimarginano lentamente.
Nonostante ciò, non tutti i pazienti manifestano necessariamente tali sintomi, per questa ragione è bene sottoporsi a test specifici per fare una diagnosi accurata.
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Esistono dei fattori di rischio per lo sviluppo del diabete di tipo 2?
Purtroppo sì: il diabete di tipo 2 si può sviluppare a causa di diversi fattori di rischio.
Tra i principali vi sono i seguenti:
- stile di vita sedentario;
- obesità;
- dieta poco salutare ricca di carboidrati raffinati e zuccheri;
- predisposizione genetica;
- età;
- insulinoresistenza;
- pressione alta.
Se sospetti di avere il diabete di tipo 2 e sei interessato da alcuni di questi fattori di rischio, è importante che consulti un medico per adottare le misure preventive necessarie e valutare la situazione.
Come si diagnostica il diabete di tipo 2?
Il diabete di tipo 2 si può diagnosticare effettuando diversi test e valutazioni:
- Test dell'emoglobina glicata (A1C): misura mediamente i livelli di zucchero nel sangue nel corso degli ultimi 2-3 mesi. Un risultato di A1C pari o superiore al 6,5% potrebbe indicare la presenza di diabete di tipo 2.
- Test di glicemia a digiuno: misura i livelli di zucchero nel sangue dopo un periodo di digiuno notturno. Per eseguirlo è necessario che il paziente rimanga a digiuno (non deve né mangiare né bere) per almeno 8 ore prima del test. Se il livello di glicemia a digiuno è superiore a 126 ml per dl (per due volte), in laboratorio si diagnostica un diabete di tipo 2.
- Test casuale di glicemia: consiste nella misurazione dei livelli di zucchero nel sangue in qualsiasi momento della giornata, indipendentemente da quando si è verificato l'ultimo pasto. Se il livello di glicemia casuale supera i 200 mg/dl e si manifestano alcuni dei sintomi sopra riportati, allora potrebbe essere un indicatore di diabete.
- Test di tolleranza al glucosio: di solito viene eseguito quando i risultati dei test precedenti sono inconcludenti. Questo test prevede la misurazione dei livelli di glicemia a digiuno, seguita dall'assunzione di una bevanda zuccherata contenente una quantità standard di glucosio. Vengono poi effettuate misurazioni periodiche dei livelli di zucchero nel sangue nelle ore successive. Se la glicemia supera i 200 mg/dl a 2 ore dal consumo della bevanda, il valore potrebbe indicare il diabete di tipo 2.
Ricorda però che i risultati di questi test devono essere letti e intrepretati da un medico qualificato che sia in grado di confermare la diagnosi di diabete di tipo 2.
Per saperne di più sul Diabete di tipo 2, consulta il nostro Dizionario Medico.