Disinfettanti contro il COVID-19: le ricette online possono essere pericolose!
A causa del COVID-19 nelle farmacie i gel igienizzanti e disinfettanti scarseggiano, ma è importante non improvvisarsi chimici e creare in casa dei disinfettanti fai-da-te basandosi su ricette trovate in rete. I pericoli della loro produzione e del loro utilizzo sono tanti e, vista la quantità di fake news che circolano in rete, è dovuto intervenire l’Istituto Superiore della Sanità per cercare di limitare i danni!
La candeggina è per le superfici!
Se trovate in internet una ricetta a base di candeggina diluita in acqua, è fondamentale sapere che questo tipo di prodotto serve ad igienizzare superfici e può essere dannoso se utilizzato per disinfettare le mani (per le quali viene invece utilizzato l’etanolo).
I prodotti autorizzati sono affidabili?
Tutti i prodotti con un’etichetta in cui viene riportata un’azione “disinfettante” sono stati testati ed autorizzati come Presidi Medico Chirurgici sul territorio italiano dal Ministero della Salute. Il produttore, d’altra parte, ha l’obbligo di riportare nella suddetta etichetta (che deve essere approvata dall’ISS) anche tutte le sostanze che compongono il prodotto, specificando i possibili rischi ad esso associati e gli eventuali accorgimenti da seguire, al fine di evitarne un utilizzo improprio.
Ho trovato su internet delle ricette dell’OMS: perché non dovrei fidami?
Le cosiddette “ricette” dell’OMS per preparare dei prodotti igienizzanti per le mani che stanno circolando in rete (“Guide to Local Production: WHO-Recommended Handrub Formulation”) sono state diffuse nel 2010 e sono destinate ai laboratori e alle farmacie, non alla produzione fai-da-te! Infatti, prevedono l’utilizzo di sostanze pericolose per la nostra salute, in particolare:
- Una delle due ricette richiede acqua ossigenata (con una concentrazione tra il 5% e l’8%) e di alcol etilico al 96%. La prima sostanza in queste concentrazioni può causare gravi danni oculari, mentre la seconda è altamente infiammabile;
- L’altra ricetta prevede sempre l’utilizzo di acqua ossigenata, questa volta associata all’alcol isopropilico (99,8%). Questa sostanza, oltre ad essere infiammabile e a causare irritazioni oculari di grave entità, può avere un effetto narcotico con vertigini e sonnolenza.
Inoltre, proprio a causa dell’utilizzo di prodotti nocivi per la salute dell’uomo, le sostanze necessarie devono rispondere a dei precisi standard di qualità e chi li prepara (nei laboratori e nelle farmacie) è tenuto ad indossare dispositivi di protezione come guanti ed occhiali protettivi, nonché evitare di inalarne i vapori.
Per questo motivo è ASSOLUTAMENTE SCONSIGLIATO creare questo prodotti in casa!
L’importanza delle etichette di pericolo
Dato che le suddette ricette utilizzano delle quantità che consentono di preparare almeno 10 litri di disinfettante, il rischio che questo prodotto, se creato in casa, venga distribuito ad amici e familiari è molto elevato. Per questo motivo l’ISS ci ricorda che, secondo le normative europee, è obbligatorio etichettare i liquidi con delle specifiche indicazioni di pericolo e consigli di prudenza, come ad esempio:
- Liquido altamente infiammabile;
- Può provocare irritazioni oculari;
- Tenere lontano da fonti di calore;
- Evitare il contatto con viso e occhi. In caso di contatto sciacquare accuratamente con acqua;
- Tenere lontano dalla portata dei bambini;
- Non fumare.
Attraverso il servizio di Telemedicina è possibile mettersi in contatto con uno specialista di prim’ordine. Se hai bisogno di un consulto medico, non esitare ad richiederlo attraverso la Messaggistica Privata o la Videoconferenza.