Disturbi sessuali: costrutti psicopatologici e trattamenti
In questo articolo vengono spiegati i costrutti psicopatologici che si nascondono dietro ai disturbi sessuali e il modo in cui possono essere trattati
Quali costrutti psicopatologici sono presenti nei disturbi sessuali?
I pazienti che presentano un disturbo sessuale spesso sono persone che si approcciano all’intimità con pensieri ed emozioni congrue con un’area vissuta come problematica.
Uno dei principali sintomi di origine psicologiche è quello dell’ansia anticipatoria o “ansia da prestazione” che si manifesta quando la persona inizia a pensare all’avvicinarsi del rapporto sessuale in maniera astratta e negativa, noto come “rimuginio”. L’ansia da prestazione impedisce di vivere la propria sessualità come momento di piacere e porta invece a vivere ogni rapporto sessuale come un test sulle proprie capacità sessuali. L’attenzione selettiva non si focalizza più sul “cosa”, ma sul “come” lo sta provando e l’esito dell’esperienza risulta essere più importante del piacere di viverla. Il fallimento di tale prestazione può causare un insieme di sintomi secondari di natura svalutativa rispetto all’immagine di sé, con conseguenti vissuti di tristezza e rabbia.
Tanto più è presente tale dinamica all’interno della sessualità di una persona, tanto più sarà difficile accertare la presenza di incertezza rispetto all’esito. In questo caso si parla di un’altra tipologia di pensieri tipica dei pazienti ansiosi, cioè l’intolleranza all’incertezza. L’intolleranza all’incertezza implica l’avvicinamento ad uno specifico evento solamente quando si ha la percezione, fallace e disfunzionale, di poterne controllare l’esito. Questa forma di pensiero mantiene e rinforza il circuito problematico, portando il soggetto a vivere la sessualità spesso attraverso un evitamento massiccio. Questo comportamento, pur sembrando al paziente funzionale, non fa altro che rinforzarli, oltre che portare in aggiunta una sintomatologia depressiva causata da un forte abbassamento della qualità della vita.
Come vengono trattati?
Una delle principali forme di trattamento dei disturbi sessuali è la Terapia Mansionale Integrata. Questo approccio terapeutico è breve, strategico, direttivo, orientato a uno scopo preciso quale modificare comportamenti, emozioni e credenze sulla sessualità.
I primi colloqui vengono utilizzati per la ricostruzione del problema e la sua definizione in termini adeguati alla terapia cognitiva comportamentale (definizione del contratto terapeutico e degli obiettivi della terapia).
L’intervento, che può essere sia individuale sia di coppia, propone una serie di prescrizioni di comportamenti sessuali definite mansioni, che hanno l’obiettivo di intervenire in 4 aree specifiche implicate nella sessualità, a seconda della valutazione iniziale da parte del clinico:
- La conoscenza di sé, che riguarda la conoscenza personale e comportamentale del proprio corpo e delle risposte sessuali a partire dall’esplorazione visiva e tattile;
- L’esplorazione dei pensieri, del dialogo interno, del proprio immaginario e dei propri contenuti emozionali, ottenuta con il processo di auto osservazione;
- La conoscenza di sé con l’altro che implica l’osservazione di 3 aree riguardanti il sé ma attraverso la relazione con l’altro: a) area comportamentale, in riferimento al corpo e alle risposte sessuali del partner; b) area cognitivo, inteso come scoperta della risposta emotiva e dei desideri del partner; c) area relazionale. La conoscenza dei propri vissuti e del proprio corpo, che favorisce la sperimentazione del piacere sessuale, di scoprirlo nel suo aspetto individuale e di entrare in contatto con le proprie emozioni. La conoscenza dell’intimità di coppia, che favorisce invece l’esplorazione dei comportamenti utili a procurare reciprocamente piacere, nonché l’esposizione a livelli di intimità crescente con la condivisione delle emozioni sessuali, allo scopo di sperimentare l’affidamento reciproco come traguardo in un processo di cooperazione.
All’interno della terapia delle disfunzioni sessuali, le fasi sopra indicate vengono integrate con interventi più di matrice cognitivo comportamentale quali:
- Esplicitazione delle tecniche di psicoterapia cognitiva utili nel trattamento, i dati di letteratura a supporto e il razionale sottostante;
- Esplorazione e ristrutturazione cognitiva focalizzata su elementi dell’immagine di sé e del partner quali l’identità e il ruolo sessuale, la sicurezza di sé e il potere, l’autostima e la gradevolezza estetica, la conoscenza di ciò che si desidera e da cui si ricava piacere;
- Analisi ed eventuale riformulazione di idee e concezioni erronee sulla sessualità e sul piacere;
- Focus sull’apprendimento e sviluppo di varie abilità (sessuali, sociali, di problem solving, di contrattazione e negoziazione).