Diverticolite: quando e perché la chirurgia laparoscopica è necessaria
Se ti è stata diagnosticata una diverticolite, potresti chiederti quali siano le migliori opzioni di trattamento per evitare complicazioni e migliorare la tua qualità di vita. La diverticolite è una condizione che può variare da lieve a grave, e comprendere quando è necessario ricorrere alla chirurgia è fondamentale per una gestione efficace. Il Dott. Giacomo Concone, chirurgo generale esperto in questo tipo di interventi, spiega quali sono le circostanze in cui la chirurgia laparoscopica diventa l'opzione migliore e come questo approccio possa favorire un recupero rapido e sicuro
Cosa sono i diverticoli?
Il diverticolo è una piccola sacca che origina dalla parete dell'intestino. Possono interessare qualsiasi tratto dell'intestino, ma si localizzano più frequentemente nel colon, in particolare nel suo ultimo tratto (colon sinistro, sigma e retto), dove le feci assumono consistenza più solida.
A chi vengono i diverticoli?
I diverticoli colici sono molto comuni e associati all'avanzare dell'età. Si presume che il passaggio delle feci, specialmente se dure, attraverso il colon indebolito dall'età favorisca la formazione dei diverticoli. Circa il 50% delle persone oltre i 50 anni e il 70% degli ultraottantenni presentano diverticoli.
Cos'è la malattia diverticolare?
La maggior parte delle persone con diverticoli resta asintomatica. Parliamo di malattia diverticolare quando i diverticoli causano dolore addominale o gonfiore intermittente. Il dolore è solitamente crampiforme, tende a essere intermittente ed è più comunemente percepito nella parte inferiore sinistra dell'addome. Questi sintomi possono alleviarsi o risolversi con la defecazione.
Cos'è la diverticolite?
La diverticolite è una condizione in cui uno o più diverticoli si infiammano e/o si infettano. Ciò può verificarsi se alcune feci (e i batteri in esse presenti) rimangono intrappolate e ristagnano in un diverticolo, causandone l'infezione e l'infiammazione.
I sintomi della diverticolite includono:
- Dolore addominale persistente
- Comparsa di stipsi (difficoltà di evacuazione) o diarrea
- Emissione di sangue con le feci
- Nausea e vomito
- Febbre
Una diverticolite lieve non prevede il ricovero ospedaliero e viene di norma trattata conservativamente a domicilio dopo un inquadramento clinico ed eventualmente radiologico (ecografia e TAC addome). La terapia domiciliare prevede un antidolorifico da assumere in base all'andamento dei sintomi e, talvolta, una terapia antibiotica per curare l'infezione. Durante un episodio di diverticolite acuta è probabile che l'appetito diminuisca e, in ogni caso, finché saranno presenti i sintomi, sarà consigliabile seguire una dieta leggera e in bianco.
Inoltre, per prevenire ulteriori irritazioni e limitare il passaggio di feci molto dure attraverso il colon, si suggerisce temporaneamente una riduzione dell’assunzione di fibre, che andranno tuttavia reintrodotte gradualmente in seguito.
Diverticolite grave
Talvolta, la diverticolite può manifestarsi in forma più grave, spesso correlata a una perforazione intestinale o a un quadro di blocco e occlusione dell’intestino, rendendo necessario il ricovero ospedaliero.
In aggiunta alla terapia antibiotica, in casi particolari potrebbe essere necessario un drenaggio addominale in anestesia locale per drenare eventuali ascessi addominali e controllare l’infezione. Se le condizioni e i sintomi non dovessero migliorare nonostante questi trattamenti, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico.
Quando la chirurgia è l'unica opzione: comprendere i criteri
Come spiegato in precedenza, nella maggior parte dei casi la diverticolite acuta può essere trattata in maniera conservativa. Tuttavia, in alcune situazioni, la chirurgia diventa l'unica opzione per prevenire complicazioni gravi o per trattare episodi ricorrenti. Ecco le principali indicazioni per l'intervento chirurgico:
- Diverticolite grave complicata: in presenza di ascessi, perforazioni, fistole o ostruzioni intestinali, la chirurgia è necessaria per rimuovere le parti del colon danneggiate.
- Episodi ricorrenti: se hai avuto più episodi di diverticolite acuta, la chirurgia può essere consigliata per evitare future complicazioni e migliorare la sintomatologia e la qualità di vita.
- Mancanza di risposta ai trattamenti conservativi: quando i sintomi non migliorano nonostante le terapie farmacologiche e dietetiche, potrebbe essere necessario un intervento.
Resezione del colon: il trattamento chirurgico più comune
La resezione del colon è l'intervento chirurgico più comune per trattare la diverticolite. Consiste nell'asportazione della parte di colon interessata e danneggiata.
Questo intervento può essere eseguito in due modalità principali:
- Chirurgia laparoscopica: è la tecnica preferita per molti pazienti, minimamente invasiva e di scelta nei casi meno gravi e/o nella cura elettiva degli episodi ricorrenti. Utilizza piccole incisioni attraverso le quali vengono inseriti strumenti chirurgici e una telecamera per guidare l'operazione. Questo approccio comporta tempi di recupero più rapidi e meno dolore post-operatorio.
- Chirurgia a cielo aperto (laparotomica): nei casi in cui la laparoscopia non è possibile, si opta per la chirurgia tradizionale, che richiede un'incisione più ampia per accedere al colon. Questo tipo di intervento potrebbe essere necessario in presenza di infiammazione severa, perforazione o altre complicazioni, anche legate a pregressi interventi chirurgici del paziente.
Stoma temporaneo: un passo intermedio in situazioni gravi
In alcuni casi, quando l'infiammazione è molto estesa o c'è un elevato rischio di complicazioni post-operatorie, il chirurgo potrebbe decidere di creare uno stoma temporaneo. Questo significa che una parte dell'intestino viene deviata all'esterno del corpo attraverso un'apertura nella parete addominale, permettendo ai segmenti operati di guarire prima di essere ricollegati.
Questo approccio è generalmente temporaneo, con una seconda operazione pianificata per ripristinare la normale continuità intestinale una volta che l'infiammazione è sotto controllo.
I vantaggi della chirurgia laparoscopica
La chirurgia laparoscopica per la diverticolite offre diversi vantaggi rispetto alla chirurgia tradizionale:
- Minori complicazioni: il rischio di infezioni e altre complicazioni post-operatorie è ridotto.
- Recupero più rapido: i pazienti spesso tornano alle loro normali attività in tempi più brevi.
- Minore dolore: le incisioni più piccole comportano un dolore post-operatorio minore.
- Miglior risultato estetico: le cicatrici sono più piccole e meno visibili.
Tuttavia, non tutti i pazienti sono candidati ideali per la laparoscopia. La scelta della tecnica dipende dalla gravità della diverticolite, dalla presenza di complicazioni e dalle condizioni generali di salute del paziente. È fondamentale per il chirurgo operare la scelta migliore per garantire la maggiore sicurezza possibile per il paziente.
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La chirurgia come soluzione sicura ed efficace
La chirurgia rappresenta una soluzione sicura ed efficace per i pazienti con diverticolite complicata o ricorrente. Se ti trovi in questa situazione, consultare un chirurgo generale esperto come il Dott. Giacomo Concone è fondamentale per valutare la necessità di un intervento e scegliere l'approccio più adatto. Con le moderne tecniche chirurgiche, è possibile ottenere un recupero rapido e un miglioramento significativo della qualità della vita.