Diverticolosi: di cosa si tratta?
Per diverticolosi si intende la presenza, soprattutto a livello del colon sigmoideo (che si trova nel fianco sinistro) di diverticoli, ovvero di “estroflessioni sacciformi” della sua parete; più semplicemente delle “ernie” della parete intestinale, punti in cui l’intestino appare più debole, fragile ed assottigliato e che pertanto possono riempirsi di feci e dare luogo ad infezioni o, addirittura, perforarsi, determinando una peritonite. Ce ne parla in questo articolo il Dott. Pasquale Tammaro, esperto in Chirurgia generale a Napoli
Quali sono i sintomi?
- dolore addominale diffuso o localizzato in fianco sinistro
- gonfiore addominale
- stipsi
- diarrea
- presenza di muco nelle feci
Trattamento
Nella più parte dei casi (circa l'80%), la diverticolosi è asintomatica e si diagnostica in corso di esami effettuati per altri motivi. In questi casi, ovviamente, non vi è necessità di terapia alcuna. Di contro, se i sintomi compaiono, vi è un ampio spettro di terapie che variano a seconda dello spettro di gravità della patologia stessa: cambiamenti nella dieta, farmaci antidolorifici ed antispastici, fino alla chirurgia, sia d’urgenza sia programmata.
Fattori di rischio e prevenzione
Uno dei fattori che favorisce la formazione dei diverticoli è la stipsi, associata a delle abitudini alimentari errate (dieta povera di fibre e ricca di carni rosse). A questo si associano altri fattori di rischio, come la sedentarietà, il fumo di sigaretta, l’obesità. Pertanto, la prevenzione dell’insorgenza di tali fattori e la correzione di un regime alimentare errato possono essere determinanti al fine di ridurre la sua comparsa ed il suo peggioramento.