Kinesiterapia: quando e perché si consiglia?
La Kinesiterapia viene utilizzata per specifiche patologie o disturbi da correggere. Per questo, si possono distinguere tre modalità: passiva, attiva-assistita o attiva. Nel primo caso, Kinesiterapia passiva, il movimento viene eseguito dal fisioterapista mentre il paziente rimane inattivo. Nel secondo caso, Kinesiterapia attiva-assistita, il paziente esegue l’esercizio con l’aiuto del fisioterapista. Nell’ultimo caso, invece, Kinesiterapia attiva, il paziente esegue gli esercizi in maniera autonoma. Approfondiamo in questo breve articolo in cosa consiste la Kinesiterapia e quali benefici apporta
Emiplegia: di che cosa si tratta?
Quando una parte del corpo è paralizzata si parla di emiplegia. Ma che cos’è esattamente questa condizione e perché si manifesta? Approfondiamo questo argomento con il Dott. Fabrizio Roberi, specialista in Fisioterapia