Cardiopatia e sport estremi: consigli per una pratica sicura
La pratica sportiva è da tempo riconosciuta come uno dei pilastri fondamentali nella prevenzione e gestione delle malattie cardiovascolari. Tuttavia, quando si tratta di “sport estremi”, i rischi e i benefici possono variare notevolmente, specialmente per i pazienti cardiopatici. Una recente revisione di Francesco Feletti e Stefano Savonitto ha approfondito il rapporto tra sport estremi e cardiopatia, evidenziando la necessità di un'accurata valutazione cardiologica per chi desidera continuare a praticare queste attività. Questo articolo mira a fornire una panoramica sulle precauzioni e le considerazioni da adottare per i cardiopatici che vogliono cimentarsi nei cosiddetti “sport estremi”.
Cardiopatia ad alta quota: considerazioni e raccomandazioni
La frequentazione della montagna, sia per soggiorni che per attività sportive, è una componente importante della qualità di vita per molte persone. Con l'aumento dell'accessibilità a quote elevate grazie ai trasporti moderni e alle strutture turistiche, è diventato comune per le personechiunque raggiungere altitudini superiori ai 2500 metri. Ogni anno, oltre 100 milioni di visitatori si recano in queste areein altitudine. Tra di loro, vi sono numerosi pazienti con patologie cardiovascolari che necessitano di consulenzae specialisticahe. Gli autori Stefano Savonitto e Luigi Piatti, esperti in cardiologia e medicina di montagna, hanno esaminato come l'esposizione ad alta quota influenzi i pazienti cardiopatici nell’articoloo studio “Il cardiopatico ad alta quota: non solo aria sottile” pubblicato sul Giornale Italiano di Cardiologia (Cardiopatia e Alta Quota: Evidenze e Raccomandazioni. Il Pensiero Scientifico Editore, 2023). Questo articolo esplora le risposte fisiologiche all'ipossia ipobarica, le raccomandazioni per i pazienti cardiopatici e le considerazioni ambientali legate alla frequentazione di altitudini elevate.
Malattia coronarica: da cosa è provocata e come riconoscerla?
La malattia coronarica è la prima causa di morte tra quelle cardiovascolari in tutto il mondo, manifestandosi come morte improvvisa o infarto miocardico. Approfondiamo questo argomento con il Dott. Stefano Savonitto, specialista in Cardiologia e in Farmacologia Clinica
Cardiologia di Genere: di che cosa si tratta?
Le malattie cardiovascolari non colpiscono solo il sesso maschile, ma anche quello femminile. Pertanto, è importante che anche le donne inizino a tenere sotto controllo i fattori di rischio cardiovascolare, soprattutto dopo la menopausa. Approfondiamo in questo breve articolo in che cosa consiste la Cardiologia di Genere