Eiaculazione precoce: analizziamo questo disturbo
È fondamentale comprendere e ricordare il dogma che “in pene veritas”. Dunque, qualunque patologia sessuale ha delle cause ben precise e l’eiaculazione precoce tante volte è il campanello di allarme dell’impossibilità di mantenere una valida erezione per patologia micro vascolare intrinseca al pene; pertanto, va adeguatamente studiata con analisi specifiche che permettono di escludere l’insufficienza micro vascolare o la documentano. Ce ne parla il Dott. Giustino Lorenzo Pagliano, specialista in Urologia
Cos’è l’eiaculazione precoce?
L’ eiaculazione precoce è una disfunzione sessuale che non permette all’uomo di mantenere un controllo sulla sua eiaculazione, che si verifica troppo presto rispetto ai tempi che di solito occorrono per raggiungere un orgasmo. Esistono diversi gradi di alterazione che vanno dall’eiaculazione ante-portam fino a pochi secondi o a pochi movimenti di penetrazione nel tempo massimo di un minuto.
Quali sono le cause dell’eiaculazione precoce?
Le cause possono essere differenti e comprendono cause anatomiche, ormonali e malformative, dalla semplice alterazione del prepuzio all’alterazione per brevità del frenulo ad alterazioni micro vascolari.
Ulteriori cause possono essere le infezioni locali o prostatiche.
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Quali sono i sintomi dell’eiaculazione precoce?
Impossibilità ad avere un rapporto valido e soddisfacente e ad offrirlo al partner, causando gravi problemi nel rapporto di coppia con possibile evoluzione nella separazione dei soggetti e con grave implicazione psicologica nel maschio, che perde sicurezza e desiderio di avere rapporti e manifesta preoccupazione di fronte alla perdita della compagna per insoddisfazione.
Cosa bisogna fare se si soffre di eiaculazione precoce?
È fondamentale valutare immediatamente il paziente dal punto di vista anatomico, ormonale, vascolare e psicologico. Una diagnosi corretta permette di risolvere velocemente la patologia e di risanare il bilancio familiare. A volte è necessario procedere a semplice terapia medica con farmaci orali e/o pomate locali, oppure a correzioni anatomiche che vanno dalla semplice frenulotomia alla frenuloplastica, alla circoncisione o al raddrizzamento del pene per malformazione congenita o acquisita da recurvatum.
Come risolvere l’eiaculazione precoce?
È fondamentale che il paziente ne parli quanto prima con il medico di riferimento riportando la sua sexual week, annotando il numero dei rapporti e la durata dei medesimi, e il confronto storico con le precedenti esperienze avute.
È chiaro che per risolvere la patologia e le complicanze psicologiche secondarie è fondamentale un adeguato studio uro-andrologico che ne documenti la causa e un controllo clinico assiduo nella terapia fino alla risoluzione della patologia stessa.
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