Endodonzia: di cosa si tratta?
L'endodonzia è una branca della odontoiatria che si occupa dello studio, della diagnosi e del trattamento delle patologie che coinvolgono la polpa dentale e i tessuti circostanti all'interno del dente. Ce ne parla il Dott Matteo Capelli, Odontoiatra a Milano.
Quali sono i sintomi che potrebbero indicare la necessità di un trattamento endodontico?
I sintomi che potrebbero indicare l’esigenza di un trattamento endodontico includono:
- Dolore persistente o sensibilità ai denti, soprattutto quando si mangia o si beve qualcosa di caldo, freddo o dolce.
- Dolore che si verifica durante la masticazione o quando si applica pressione sul dente.
- Gonfiore intorno al dente.
- Sensibilità al tatto o alla pressione nella zona circostante il dente infetto.
- Un ascesso o una fistola che si è formato vicino alla radice del dente, spesso accompagnato da gonfiore e dolore.
- Cambiamenti di colore nel dente, che potrebbero indicare un danno alla polpa.
Se si manifestano uno o più di questi sintomi, è consigliabile consultare un dentista per una valutazione e, se necessario, un trattamento endodontico per preservare la salute del dente e prevenire complicazioni future.
Quali sono i rischi o le complicazioni associate a un trattamento endodontico?
Sebbene i trattamenti endodontici siano generalmente sicuri e efficaci, possono verificarsi alcuni rischi o complicazioni. Ecco alcuni di essi:
- Infezione persistente: In alcuni casi l'infezione può persistere nonostante il trattamento endodontico. Questo può richiedere ulteriori procedure o trattamenti antibiotici.
- Danneggiamento dei tessuti circostanti: Durante il trattamento, potrebbe verificarsi un danneggiamento accidentale dei tessuti circostanti, come le radici adiacenti o le strutture ossee. Tuttavia, tali danni sono rari e possono essere gestiti dal dentista.
- Dolore che persiste: dopo il trattamento endodontico in alcuni casi il dolore può persistere. Questo potrebbe essere dovuto a una complicanza non diagnosticata o a una guarigione incompleta.
- Frattura del dente: dopo un trattamento endodontico il dente può diventare più fragile e soggetto a fratture, specialmente se è stato precedentemente indebolito da carie o traumi e se non viene applicato il giusto restauro finale che generalmente consiste in una corona o di un restauro parziale ma sempre con ricopertura cuspidale.
- Insorgenza di complicazioni a lungo termine: in rari casi potrebbero verificarsi complicazioni a lungo termine come la formazione di cisti o granulomi intorno alla radice del dente trattato.
Per minimizzare questi rischi è importante scegliere un dentista esperto e seguire attentamente le istruzioni post-trattamento fornite dal professionista. Inoltre, è essenziale mantenere una buona igiene orale per prevenire future infezioni e complicazioni.
Quali sono le novità in questo ambito?
Negli ultimi anni ci sono state diverse novità e sviluppi significativi nell'ambito dell'endodonzia. Alcune di queste includono:
- Tecnologie avanzate di imaging: L'avvento di tecnologie come la tomografia computerizzata a fascio conico (CBCT) ha rivoluzionato la diagnostica endodontica, consentendo una visualizzazione tridimensionale dettagliata della struttura interna del dente e dei tessuti circostanti.
- Strumenti e tecniche endodontiche avanzate: sono state introdotte nuove tecniche e strumenti per migliorare l'efficacia e la precisione dei trattamenti endodontici, come ad esempio l'utilizzo di strumenti rotanti motorizzati costituiti da leghe metalliche particolarmente elastiche in grado di seguire passivamente l’anatomia canalare.
- Materiali biocompatibili e sigillanti: sono stati sviluppati nuovi materiali biocompatibili e sigillanti canalari, tipo cementi bioceramici, che offrono una migliore tenuta e sigillatura dei canali radicolari, contribuendo a ridurre il rischio di reinfezione.
- Approcci non chirurgici al ritrattamento canalare: sono state sviluppate nuove tecniche non chirurgiche per il ritrattamento canalare che consentono di trattare i casi complessi senza ricorrere alla chirurgia endodontica. Queste procedure hanno avuto dei forti benefici grazie all’avvento dell’utilizzo del microscopio.
- Approcci basati sull'evidenza: c'è stato un maggiore orientamento verso approcci basati sull'evidenza nella pratica endodontica, con una crescente attenzione alla ricerca clinica e alla validazione scientifica delle procedure e dei materiali utilizzati.
Questi sono solo alcuni esempi delle novità e degli sviluppi recenti nell'ambito dell'endodonzia, che continuano a evolversi per migliorare l'efficacia e la prognosi dei trattamenti endodontici.
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Quali sono i benefici correlati a questa tecnica?
La tecnica endodontica offre una serie di benefici sia per la salute dentale che per il benessere generale del paziente. Ecco alcuni dei principali benefici correlati alla tecnica endodontica:
- Preservazione del dente naturale: uno dei principali vantaggi della tecnica endodontica è la capacità di preservare il dente naturale. Contrariamente all'estrazione dentale, che comporta la perdita del dente, un trattamento endodontico mira a salvare il dente danneggiato o infetto, consentendo al paziente di mantenere una struttura dentale funzionale.
- Eliminazione del dolore: la pulizia e la disinfezione del sistema canalare durante il trattamento endodontico aiutano a eliminare l'infezione e il dolore associato. Ciò porta a un immediato sollievo dal dolore e permette al paziente di recuperare la funzionalità masticatoria senza disagi.
- Prevenzione delle complicazioni: il trattamento endodontico aiuta a prevenire le complicazioni associate all'infezione dentale, come ascessi, fistole o diffusione dell'infezione ai tessuti circostanti. Trattando l'infezione alla radice, si riduce il rischio di gravi problemi di salute dentale e generale.
- Miglioramento dell'estetica dentale: dopo il trattamento endodontico, il dente può essere restaurato con una ricostruzione e successivamente con una corona o un intarsio overlay, ripristinando la sua forma, funzione ed estetica.
- Mantenimento della struttura ossea circostante: preservando il dente naturale, il trattamento endodontico contribuisce anche a mantenere la struttura ossea circostante. Questo è importante per evitare il riassorbimento osseo e il collasso della cresta alveolare che potrebbero verificarsi dopo l'estrazione dentale.
Complessivamente, la tecnica endodontica offre una soluzione efficace per trattare l'infezione alla radice del dente preservando la salute dentale a lungo termine e migliorando la qualità della vita del paziente.