Endoscopia digestiva: l’alternativa mininvasiva alla Chirurgia
L’endoscopia è la metodica diagnostica e operativa più efficace contro i tumori. Il Prof. Pier Alberto Testoni, esperto in Gastroenterologia a Milano, ci spiega in che modo
Perché è importante l'endoscopia digestiva?
L’endoscopia digestiva permette di raggiungere con gli endoscopi tutto il canale digerente (esofago, stomaco, piccolo intestino e colon), le vie biliari e il pancreas, passando attraverso gli orifizi naturali (bocca e ano). Ciò non ha solo rivoluzionato la capacità diagnostica, ma ha anche reso possibile effettuare operazioni in modo mininvasivo e senza cicatrici, evitando la chirurgia a cielo aperto.
L’evoluzione della qualità dell’immagine, insieme all’utilizzo di tecniche elettroniche di contrasto e di magnificazione, permette di identificare lesioni prima non visibili e di effettuare, quindi, una diagnosi più precisa.
I benefici maggiori sono legati alla diagnosi precoce dei tumori maligni e delle lesioni pre-cancerose. Si può affermare che l’endoscopia, e in particolare la colonscopia, sia in assoluto l’atto medico che ha ridotto in modo più significativo la mortalità per tumore.
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Come può essere impiegata l'endoscopia?
L’endoscopia operativa si è sostituita alla chirurgia in un sempre maggiore numero di patologie. Oggi vengono asportati non solo i polipi, ma anche quelle lesioni tumorali superficiali che fino a pochi anni fa potevano essere curate solo con la chirurgia, con la resezione del segmento di intestino malato e con maggiori problematiche post-operatorie, mortalità e costi per il sistema sanitario. L’endoscopia permette di effettuare lo stesso intervento con dimissione in giornata, o al massimo entro 2-3 giorni. Anche patologie non tumorali vengono oggi operate per via endoscopica, con risultati equivalenti a quelli della chirurgia: reflusso gastroesofageo, disturbi motori di esofago e stomaco, diverticoli esofagei, gran parte delle complicazioni post-chirurgiche, disturbi dell’alimentazione come l’obesità e l’impossibilità a nutrirsi per via orale.
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