Falloplastica: in cosa consiste l’intervento?
Diverse sono le procedure di falloplastica che si possono eseguire, ognuna selezionata in base alle necessità del paziente. Ce ne parla il nostro specialista in Chirurgia Plastica ed Estetica a Roma, il Dott. Fulvio Conte
Falloplastica: di cosa si tratta?
Per falloplastica si intende un intervento volto a creare o ridare forma e proporzioni al pene. Ci sono infatti falloplastiche ricostruttive a seguito di avulsioni traumatiche o interventi demolitivi per tumori, neofalloplastiche nel caso di pazienti con disturbo di identità di genere che hanno intrapreso un iter di conversione sessuale donna-uomo ed infine falloplastiche estetiche di allungamento e di allargamento.
Questi ultimi sono interventi attualmente molto richiesti. Tuttavia non esiste un intervento in grado di allungare effettivamente il pene, ma ci sono interventi che creano attraverso delle tecniche diverse un’illusione di allungamento rendendo più evidente la parte del pene nascosta dal grasso pubico.
La lipopenoscultura è tra questi l’intervento più eseguito e più richiesto grazie anche alla scarsa invasività e i rari effetti collaterali. Intervenendo con una liposuzione del pube si libera la parte dei corpi cavernosi coperta dall’adipe e lo stesso grasso, più il grasso eventualmente prelevato in altre aree viene infiltrato lungo il pene a creare un aumento dello spessore dello stesso. Circa il 50% del grasso attecchisce determinando un aumento stabile che può essere incrementato ripetendo la procedura a distanza di tempo.
In cosa consiste l’intervento?
L’intervento, previa esecuzione di esami preoperatori da parte del paziente, si esegue in anestesia locale con sedazione. Vengono praticate delle piccole incisioni a livello del pube e delle altre aree di prelievo del grasso attraverso le quali si introducono della cannule sottili che ne permettono in prelievo. Il grasso viene preparato ed infiltrato a livello della tonaca albuginea del pene (la tonaca che circonda in profondità i corpi cavernosi).
Dopo l’intervento il pene sarà gonfio e asimmetrico per qualche giorno ed il paziente dovrà indossare una guaina compressiva ed astenersi dall’attività sessuale per 3 settimane.
Scarse sono le complicanze per questo intervento: piccole asimmetrie, noduli per accumulo di grasso o uno scarso attecchimento dello stesso. Complicanze queste facilmente risolvibili.
Come per tutti gli interventi chirurgici è fondamentale affidarsi e professionisti esperti e in strutture appropriate.