Gastroscopia e colonscopia: cosa sono e quando farle?
Gli esami endoscopici come la gastroscopia e la colonscopia sono fondamentali per diagnosticare una vasta gamma di malattie del tratto digestivo. Questi esami permettono di osservare direttamente l'interno del nostro sistema gastrointestinale, aiutando a prevenire complicazioni gravi come tumori e ulcere non trattate. Vediamo nel dettaglio come funzionano e quando è necessario farli.
Cos’è la gastroscopia?
La gastroscopia è un esame che consente di esplorare la parte superiore del tratto digestivo, ossia esofago, stomaco e duodeno. Viene eseguito utilizzando un tubo flessibile e sottile chiamato endoscopio, dotato di una videocamera all’estremità, che viene introdotto attraverso la bocca.
Quando è indicata la gastroscopia?
- Malattia da reflusso gastroesofageo (GERD): Se soffri di bruciore di stomaco persistente o reflusso acido, la gastroscopia può aiutare a valutare l'entità del danno esofageo.
- Dolore addominale o nausea cronica: Spesso eseguita per indagare disturbi digestivi come nausea, vomito o dolore inspiegabile.
- Ulcere gastriche e infezione da Helicobacter pylori: La gastroscopia può rilevare e curare le ulcere gastriche e diagnosticare la presenza dell'infezione da H. pylori, un batterio che può causare gastriti e ulcere.
- Monitoraggio di condizioni pre-cancerose: Condizioni come l’esofago di Barrett, che può aumentare il rischio di tumore esofageo, vengono monitorate tramite gastroscopia.
Preparazione: Richiede un digiuno di almeno 6-8 ore per garantire una buona visibilità delle pareti dello stomaco.
Durata: Circa 10-20 minuti, e viene spesso eseguita con una sedazione leggera per ridurre il disagio. Nel Poliambulatorio specialistico Verona Centri, la presenza di un’anestesista consente anche di eseguire una sedazione profonda.
Cos’è la colonscopia?
La colonscopia esplora il colon e il retto, ossia la parte inferiore dell'apparato digerente, ed è l'esame di riferimento per lo screening del cancro del colon-retto. Viene eseguita inserendo un endoscopio flessibile nell'ano, che viene fatto avanzare lungo tutto il colon.
È anche possibile esplorare la parte distale dell’intestino (Ileo-Colonscopia) quando si sospetta una malattia infiammatoria nota come morbo di Crohn.
Quando è indicata la colonscopia?
- Screening del cancro del colon-retto: È consigliata a partire dai 50 anni per tutti, o prima se ci sono casi di tumore nella storia familiare. La colonscopia può individuare e rimuovere polipi, che in alcuni casi possono evolvere in tumore.
- Disturbi intestinali cronici: Diarrea persistente, sangue o muco nelle feci, anemia da carenza di ferro o dolori addominali prolungati richiedono spesso una colonscopia per escludere malattie infiammatorie croniche come il morbo di Crohn o la colite ulcerosa.
- Polipi e lesioni: Oltre alla diagnosi, durante la colonscopia il medico può rimuovere polipi sospetti o trattare lesioni emorragiche.
Preparazione: La colonscopia richiede una preparazione intestinale rigorosa con lassativi potenti per pulire completamente il colon, solitamente il giorno prima dell’esame.
Durata: Circa 30-60 minuti, e richiede una sedazione più profonda rispetto alla gastroscopia per garantire il comfort del paziente.
Differenze tra gastroscopia e colonscopia
Pur essendo simili nella tecnologia utilizzata, questi due esami hanno funzioni molto diverse:
- La gastroscopia esplora la parte superiore del tratto gastrointestinale, mentre la colonscopia si concentra sul tratto inferiore.
- La preparazione per la colonscopia è più complessa, poiché richiede la completa pulizia dell'intestino, mentre per la gastroscopia è sufficiente un digiuno di alcune ore.
- Entrambi gli esami possono includere biopsie o interventi minori come la rimozione di polipi o il trattamento di sanguinamenti.