Il rischio cardiovascolare nella donna: ne sei consapevole?
Ancora oggi la consapevolezza del rischio cardiovascolare nel genere femminile è molto bassa sia nelle donne che nel personale sanitario. Scopriamo insieme alla Dott.ssa Adele Lillo, specialista in Cardiologia
Quali sono le incidenze delle malattie cardiovascolari?
Generalmente, si pensa che le principali patologie di salute delle donne di mezza età non siano cardiovascolari, bensì di altra natura.
Tuttavia, questa non è la realtà poiché le malattie cardiovascolari (CV) risultano essere il maggior killer delle donne globalmente.
Infatti, nel 2019 sono state registrate 275 milioni di donne nel mondo affette da una patologia cardiovascolare, di cui 9 milioni sono decedute a causa della stessa malattia.
Perché esiste questa poca consapevolezza?
Le ragioni per cui vi è poca consapevolezza del rischio cardiovascolare nelle donne sono molteplici e riguardano varie sfere:
- Prevalenza dei fattori di rischio
- Conoscenza personale e stile di vita
- Gestione e trattamento da parte del personale sanitario
Inoltre, le patologie cardiovascolari nelle donne vengono poco studiate e poco riconosciute.
Quanto è importante differenziare il genere nelle patologie cardiovascolari?
È fondamentale distinguere tra uomini e donne per quanto riguarda le malattie cardiovascolari perché vi è una sostanziale differenza rispetto a:
- Incidenza
- Manifestazioni cliniche
- Effetti dei diversi trattamenti
Queste differenze sono legate a fattori sia biologici che ambientali: non solo la diversa espressione genetica e le differenze ormonali influiscono sul funzionamento del sistema cardiovascolare, ma anche l’ambiente svolge un ruolo importante sull’alimentazione, lo stile di vita e le fonti di stress tra i due sessi.
Per approfondire questo argomento potrebbe interessarti l’articolo in PDF “Consapevolezza del rischio cardiovascolare nella donna”, scaricabile dalla sezione Download.