Il ruolo del microbiota nell'organismo umano
Il microbiota ha una diretta correlazione con la salute: un microbiota alterato è associato all’insorgenza del 90% delle malattie. La correlazione del microbiota intestinale con lo stato di salute generale è intuibile anche dal fatto che l’insieme di microrganismi che compongono il microbiota risulta dieci volte superiore a quello delle cellule umane. Il microbiota, organo di circa 1 kg di peso, è ausiliario nella gran parte delle funzioni dell’organismo vivente.
È importante notare che il background genetico è responsabile di poco più del 10% della possibile variazione interpersonale del microbiota, mentre le abitudini alimentari hanno un impatto del 57%, risultando quindi molto più influenti dei fattori genetici. Questo rende il microbiota un focus importante in qualsiasi tipo di terapia: non solo nella terapia nutrizionale, ma in tutti i tipi di terapia.
Le funzioni fondamentali di questo organo ausiliario possono essere riassunte in modo sintetico e semplificato come segue:
- Regolazione dell’assorbimento dei nutrienti e di estrazione di energia dai nutrienti assunti: a parità di calorie, un “microbiota sano” accumula meno e si correla a una minore tendenza all’aumento di peso.
- Produzione di micronutrienti, come molte vitamine del complesso B e la vitamina K, che è essenziale per la corretta coagulazione del sangue.
- Difesa contro gli agenti patogeni: il microbiota protegge l’organismo dagli agenti esterni e può modulare/diminuire l’effetto di droghe e farmaci. Inoltre, regola il sistema immunitario evitando “deragliamenti”, cioè allergie e malattie autoimmuni, dove il sistema immunitario diventa attivo contro l’organismo stesso.
- Partecipazione alla regolazione del benessere emotivo e delle funzioni del Sistema Nervoso con cui interagisce continuamente. Si parla di asse intestino-cervello (gut-brain axis/GBA), dove i due organi interagiscono costantemente. Il microbiota contribuisce alla produzione di mediatori delle funzioni neuronali, come la serotonina, che è rilevante per il mantenimento del buonumore, la difesa dal dolore, i processi di memoria e il meccanismo del sonno. È interessante notare che la serotonina fu scoperta dall'italiano Vittorio Erspamer, che nel 1935 le diede il nome perché la trovò abbondante proprio nell'area enterica. Solo una decina d’anni dopo, all’estero, fu ribattezzata serotonina (“Sonnotonina”).
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ALCUNE RICERCHE DAL NOSTRO GRUPPO: HPA– Ipotalamo, Microbiota -Nutrizione, HPA- Lifestyle
Nicolodi M, Sicuteri F. Hypothalamic modulation of nociception and reproduction in cluster headache 13: 258-60, 1993 https://doi.org/10.1046/j.1468-2982.1993.13042
Nicolodi M, Sicuteri F. L-5-hydroxytryptophan can prevent nociceptive disorders in man. Adv Exp Med Biol. 1999; 467: 177-82. https://doi:10.1007/978-1-4615-4709-9_23
Nicolodi M, Cerboneischi M, Pinnaro MS, Di Puccio L, Sandoval V. Women with chronic headache and their gut microbiota https://www.sisc.it/upload/atti-congressuali-22-1.pdf
Nicolodi M, Taddei M, Fanfani F, Di Puccio Sicuteri L. Increased (18) fluorodoexyglucose uptake during new daily persistent headache associated with anxiety and depression https://www.sisc.it/upload/atti-congressuali-22-1.pdf
Nicolodi, M, Pinnaro MS, Di Puccio Sicuteri L. Hey kids! Lifestye and Habitat affect your fragile analgesia- Epidemiology 1992-2022 https://ihs-headache.org/wp-content/uploads/2023/09/IHC-2023-abstracts.pdf
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