Il trattamento mininvasivo della cisti pilonidale: scopri di più!
Nel precedente articolo il Dott. Nicola Antonacci ha spiegato in cosa consistono le cisti pilonidali, approfondendone le cause e i sintomi, ma capiamo meglio che cos’è la nuova tecnica mininvasiva EPSiT per trattare questa condizione abbastanza dolorosa e fastidiosa per il paziente
In che cosa consiste il trattamento mininvasivo della cisti pilonidale?
Il trattamento mininvasivo della cisti pilonidale è noto come EPSiT, acronimo inglese per Endoscopic Pilonidal Sinus Treatment, che indica una nuova tecnica mediante una telecamera (endoscopio) collegata ad uno schermo che permette di esplorare la cavità della cisti e “svuotarla” dall’interno.
Dopo la pulizia della cisti mediante l’utilizzo di una sonda laser o di un elettrodo la cavità cistica verrà coagulata in modo che le pareti della cisti coartano su se stesse.
La successiva reazione cicatriziale provvederà quindi alla guarigione della stessa.
Ci sono norme di preparazione prima di sottoporsi a tale intervento?
Normalmente, l’intervento viene eseguito in anestesia locale in regime di Day-Hospital, pertanto non necessita di alcuna preparazione particolare.
Com’è il recupero post-intervento?
Il recupero post-intervento è davvero molto rapido e indolore.
Infatti, saranno presenti una o più piccole cicatrici delle dimensioni di una monetina da 2 centesimi che verranno lasciate aperte e che guariranno nel giro di poche settimane.
La presenza di questi piccoli opercoli non impedisce lo svolgimento di alcuna attività lavorativa e/o sportiva.
Pertanto, il paziente può immediatamente ritornare alla propria vita sociale e lavorativa sin da subito.
Ci sono delle controindicazioni o dei rischi?
Non esistono rischi legati all’intervento e potenzialmente tutti i pazienti affetti da tale patologia possono giovarsi di un trattamento mininvasivo.
La presenza di cisti pilonidali plurirecidive con molte fistole può rappresentare una controindicazione.