Il tumore del pene: prevenzione e diagnosi
Il tumore del pene, benché rappresenti una percentuale relativamente bassa delle neoplasie maschili nei paesi industrializzati, costituisce una minaccia significativa alla salute maschile. Originando dall'epitelio modificato che riveste la superficie interna del sacco prepuziale, del solco e del glande, questo tumore richiede una comprensione approfondita per una gestione efficace. Ce ne parla in questo articolo il Dott. Alberto Macchi, esperto in Urologia a Milano
Definizione
Il tumore del pene, prevalentemente rappresentato dal carcinoma spinocellulare, costituisce oltre il 95% delle neoplasie maligne in questo organo. Colpisce più comunemente uomini tra i 50 e gli 80 anni, ma non è raro trovarlo anche in giovani adulti. Con sviluppo prevalentemente vegetante o infiltrante, questa patologia richiede un'approfondita comprensione per affrontare efficacemente la sua gestione.
Fattori di rischio
Diversi fattori aumentano il rischio di sviluppare il tumore del pene. L'infezione da HPV, fimosi prepuziale, scarsa igiene, età avanzata, malattie infiammatorie croniche come il lichen sclerosus e il tabagismo sono identificati come principali contribuenti. La prevenzione si concentra su una corretta igiene, auto-ispezione, riduzione del contagio da HPV e astensione dal fumo.
Prevenzione
La prevenzione del tumore del pene è multifattoriale. Una rigorosa igiene genitale e l'autoispezione sono fondamentali. La riduzione del contagio da HPV tramite vaccinazione e l'astensione dal fumo sono altrettanto cruciali. I recenti sviluppi nei vaccini HPV offrono nuove opportunità per proteggere anche la popolazione maschile.
Diagnosi
L'autoispezione è un elemento chiave nella diagnosi precoce del tumore del pene. Lesioni peniene, zone arrossate e noduli richiedono un'attenzione immediata da parte di uno specialista. L'urologo, attraverso una dettagliata storia clinica e l'esame accurato del pene e dell'area genitale, verifica la presenza di segni del tumore. La conferma avviene attraverso esami come la biopsia ambulatoriale con laser e test di imaging come l'ecografia inguinale bilaterale o la TC/RMN dell'addome.
Terapia
La terapia varia in base a posizione, estensione del tumore e infiltrazione dei tessuti circostanti. La chirurgia è spesso necessaria, con l'amputazione parziale o totale del pene nelle forme più estese. La chemioterapia, in alcuni casi, può precedere o seguire l'intervento chirurgico. Terapie più mirate, come l'asportazione dei linfonodi con biopsia del linfonodo sentinella, possono essere adottate per casi specifici.