Infertilità di coppia: esami, diagnosi e supporto emotivo
Nell'ambito della diagnosi dell'infertilità di coppia, è essenziale un approccio multidisciplinare che coinvolga entrambi i partner. Abbiamo chiesto ai nostri specialisti in fertilità di approfondire come si svolge il processo diagnostico, quali esami vengono raccomandati e l'importanza di un supporto emotivo lungo questo percorso. Scopriamo insieme le risposte ai dubbi più comuni sulla diagnostica di coppia dell'infertilità
Qual è l'importanza dell'anamnesi dettagliata di entrambi i partner nella diagnosi dell'infertilità?
L'anamnesi accurata di entrambi i partner è il primo e uno dei più importanti passi nella diagnosi dell'infertilità. Questa fase ci permette di comprendere meglio la storia clinica della coppia e individuare eventuali fattori di rischio che potrebbero influenzare la fertilità. In particolare, si analizzano fattori come l'età, la storia riproduttiva, lo stile di vita, le abitudini alimentari, il fumo, l'uso di alcol e droghe, e la presenza di malattie croniche o pregresse. È fondamentale ottenere informazioni dettagliate su entrambi i partner poiché l'infertilità è un problema che può derivare da fattori sia femminili che maschili, e solo una valutazione bilaterale ci consente di individuare la possibile causa e orientare le scelte diagnostiche e terapeutiche successive.
Quali sono i principali fattori di infertilità che vengono esaminati durante una valutazione diagnostica di coppia?
Durante la valutazione diagnostica di coppia, esaminiamo diversi fattori che potrebbero influenzare la fertilità. Tra i fattori femminili, uno dei più comuni è il disturbo dell'ovulazione, che può derivare da condizioni come la sindrome dell'ovaio policistico (PCOS) o problemi tiroidei. Altri fattori includono l'età, poiché la qualità degli ovociti diminuisce con il tempo, e la presenza di anomalie anatomiche come ostruzioni tubariche o endometriosi.
Per quanto riguarda l'uomo, ci focalizziamo soprattutto sulla qualità del liquido seminale, che viene analizzata per valutare il numero, la motilità e la morfologia degli spermatozoi. Anche l'anamnesi dell'uomo può rivelare fattori importanti, come infezioni passate o attuali, traumi testicolari, o esposizione a sostanze tossiche.
Quali esami specifici vengono raccomandati per la donna e per l'uomo durante la valutazione dell'infertilità di coppia?
Per la donna, i principali esami includono il monitoraggio dell'ovulazione attraverso ecografie e dosaggi ormonali, per valutare se e come avviene l'ovulazione. Viene spesso eseguita una valutazione della riserva ovarica attraverso il dosaggio dell'ormone antimulleriano (AMH) e altri test ormonali, come FSH, LH, estradiolo e progesterone. Inoltre, può essere utile un'isterosalpingografia, un esame radiologico che permette di verificare la pervietà delle tube di Falloppio e la conformazione dell'utero. In caso di sospetti di patologie pelviche, potrebbe essere indicata una laparoscopia.
Per l'uomo, l'esame cardine è lo spermiogramma, che ci fornisce informazioni cruciali sulla concentrazione, la motilità e la morfologia degli spermatozoi. In alcuni casi, si raccomandano anche esami ormonali per valutare i livelli di testosterone e altri ormoni correlati alla funzione riproduttiva. Se sospettiamo problemi strutturali, un'ecografia testicolare può essere utile.
Quali sono i passi successivi se la diagnosi iniziale non riesce a identificare la causa dell'infertilità?
Se la diagnosi iniziale non riesce a identificare una causa chiara dell'infertilità, si parla di infertilità idiopatica. In questi casi, possiamo procedere con esami diagnostici più approfonditi, come test genetici o esami immunologici. È possibile anche ricorrere a tecniche diagnostiche più avanzate come la biopsia endometriale per valutare eventuali problemi di recettività endometriale, o l'analisi più dettagliata del DNA degli spermatozoi.
In alcuni casi, potrebbe essere consigliata l'assistenza riproduttiva, come l'inseminazione intrauterina (IUI) o la fecondazione in vitro (IVF), anche in assenza di una diagnosi chiara. Queste tecniche aumentano le possibilità di concepimento, anche se la causa dell'infertilità non è completamente nota.
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In che modo la diagnosi di infertilità può influenzare emotivamente la coppia e quale supporto viene offerto durante il processo diagnostico?
La diagnosi di infertilità può essere un momento difficile e molto stressante per la coppia. Spesso le persone si trovano di fronte a sentimenti di frustrazione, ansia e a volte anche di colpa o vergogna. È importante sottolineare che l'infertilità è un problema medico, non una mancanza personale, e che la diagnosi non preclude sempre la possibilità di avere figli.
Durante tutto il processo diagnostico, cerchiamo di offrire un supporto completo alla coppia. In molti centri di medicina della riproduzione, viene offerto anche un supporto psicologico da parte di professionisti specializzati. La consulenza psicologica può essere estremamente utile per affrontare le emozioni associate all'infertilità e per fornire strumenti per gestire lo stress durante il percorso diagnostico e terapeutico.