Infezioni batteriche e virali ricorrenti
Nel corso della nostra vita possiamo fare i conti con infezioni batteriche e virali, ma quali sono quelle ricorrenti? Chi sono i soggetti maggiormente colpiti e come si può fare per prevenirle e trattarle? A queste e ad altre domande risponde la Prof.ssa Antonella D'Arminio Monforte, Infettivologa a Milano
Quali sono le infezioni batteriche più comuni che tendono a ripresentarsi? E quelle virali?
Le infezioni batteriche ricorrenti sono spesso le infezioni delle vie urinarie: cistite e uretrite principalmente. Le cistiti ricorrenti sono comuni nelle bambine in età prepubere e nelle donne in menopausa, in quanto il pH vaginale aumenta data la carenza di estrogeni in tali fasi della vita. Altre infezioni batteriche ricorrenti piuttosto frequenti sono le infezioni delle vie aeree, tracheiti o bronchiti, specie in soggetti con problemi respiratori pre esistenti (quali enfisema polmonare o bronchiti croniche da fumo di sigaretta).
Molto più frequenti sono le infezioni virali ricorrenti. Prime fra tutte sono le infezioni della famiglia degli Herpesviridae, in quanto tali virus restano nell’organismo dopo la prima infezione e possono riattivarsi nel corso della vita per situazioni di stress o di immunodepressione.
Tipiche sono le infezioni da Herpes simplex: herpes labiale o genitale sono ricorrenti in corso di stress o esposizione eccessiva a luce solare. Altrettanto frequente è l’infezione da Herpes zoster, il cosiddetto “fuoco di Sant’Antonio” molto doloroso e a volte recidivante. Si manifesta come riattivazione del virus della varicella, acquisito generalmente nell’infanzia a seguito di immunodepressione correlata all’età avanzata o ad altre cause. Attualmente è disponibile un vaccino per prevenire la prima recidiva o le successive.
Quali sono le differenze fondamentali tra le infezioni batteriche e virali, e perché alcune persone sono più suscettibili a infezioni ricorrenti? Quali sono i fattori di rischio?
Sia i batteri che i virus sono organismi unicellulari. I batteri sono strutturati con una membrana esterna, un nucleo e un citoplasma; i virus hanno solo una membrana che circonda il materiale genetico. Una differenza essenziale consiste nella riproduzione: i batteri si riproducono autonomamente dividendosi in due cellule, mentre i virus hanno bisogno di una cellula ospite per riprodursi. Non possono quindi vivere al di fuori di una cellula che li ospita.
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Qual è il ruolo del sistema immunitario nel combattere e prevenire infezioni ricorrenti? Quali sono le condizioni che possono compromettere il sistema immunitario?
Il sistema immunitario dell’ospite è essenziale per il mantenimento del “self”, cioè dell’integrità della persona attraverso l’eliminazione di cellule estranee (ad esempio cellule tumorali) e agenti infettivi. Sostanzialmente le due braccia del sistema immunitario, immunità anticorpale e cellulo-mediata, agiscono in sintonia ma con ruolo principale del sistema anticorpale per i batteri esocellulari, e dell’immunità cellulo-mediata per i batteri endocellulari e per i virus. Qualsiasi condizione che comporti una compromissione di una delle due braccia del sistema immunitario può determinare infezioni più o meno gravi. In situazioni di immunodepressione grave si assiste alla presenza di patologie infettive da cosiddetti “germi opportunisti”, vale a dire microrganismi che nell’individuo immunocompetente non danno malattia in caso di infezione, mentre nell’immunodepresso possono dare quadri anche gravi di malattia, in quanto l’ospite non attiva i meccanismi di difesa.
Quali sono le strategie di prevenzione efficaci per le infezioni ricorrenti sia batteriche che virali?
Innanzitutto laddove è possibile le vaccinazioni sono un elemento fondamentale per la prevenzione delle patologie infettive ricorrenti o meno. L’attuazione di misure di prevenzione poi dipende da caso a caso; ad esempio nelle cistiti e vaginiti delle donne può essere utile un presidio che acidifichi la mucosa vaginale, nelle bronchiti l’astensione dal fumo di sigaretta, e così via. Anche una alimentazione corretta ricca di fibre e proteine è di ausilio a una buona difesa anti-infettiva.
Come viene gestito il trattamento delle infezioni batteriche e virali ricorrenti? Ci sono differenze significative tra i due tipi di infezioni?
Il trattamento dipende sia da caso a caso, sia dalle caratteristiche dell’ospite (età, sesso, abitudini di vita, etc.), sia dal microrganismo e dalla sede dell’infezione.
Esistono terapie o trattamenti innovativi per le persone con infezioni ricorrenti che non rispondono alle terapie convenzionali?
Esistono studi con immunostimolanti ma sono in fase di sperimentazione, dunque non c’è ancora niente di innovativo disponibile nella pratica clinica.
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